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I 100 anni del Partito Comunista, “Nessuno deve dare una connotazione politica alla storia”

Redazione
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“Notiamo con stupore che alcuni gruppi politici locali sono già entrati in campagna elettorale, non perdendo occasione di fare lo sgambetto a questa amministrazione comunale. L’ultima trovata, in ordine di tempo, è da parte di Sinistra Mancianese, neo gruppo politico, a nostro parere per niente indipendente e autonomo ma sicuramente senza un volto e senza nomi, che attacca la Giunta Morini per aver pubblicato su Il Tirreno una pagina di commemorazione del Partito Comunista a 100 anni dalla sua nascita”.

Inizia così la replica dell’amministrazione comunale di Manciano dopo l’attacco diretto di Sinistra Mancianese, apparso sui social network.

“Ciò che abbiamo pubblicato sul quotidiano Il Tirreno lo scorso il 21 gennaio – spiega il capogruppo di Maggioranza, Roberto Bulgarini – ci ha permesso, grazie alla concessionaria pubblicitaria A. Manzoni, di dare un’immagine storico-culturale di ciò che Manciano ha rappresentato in anni storici e importanti per l’Italia. Manciano è una terra piena di significati e di storia che spesso viene dimenticata. Vi si sono combattute azioni di importanza fondamentale durante la Resistenza e nel secondo dopoguerra vi hanno avuto luogo storie rappresentative dell’era repubblicana a livello nazionale”.

“Commemorare la storia del Pci a Manciano dichiara l’assessore al Turismo del Comune di Manciano, Valeria Bruni – significa prima di tutto fare un’operazione di memoria culturale: Manciano infatti è il primo paese d’Italia ad aver tenuto libere elezioni, il 25 febbraio 1945, quando con parte del Paese ancora occupato venne eletto a sindaco l’onorevole Leto Morvidi, per tutta la vita membro di spicco del Pci e figura di rilievo nazionale nel processo di Portella della Ginestra e nell’approvazione della legge sul divorzio, poi divenuto presidente della provincia di Viterbo e tra l’altro fondatore della locale biblioteca. Il territorio di Manciano conserva una storia sociale di rilievo, analizzata da molti studiosi che hanno pubblicato numerosi saggi per indagare il fenomeno delle lotte per le terre, strettamente legate alla storia del Pci. Si tratta, tra l’altro, di storie in grado di attirare un turismo culturale che si nutre di questo tipo di ricerche e suggestioni. Il nostro territorio deve la sua forza alla natura, alle bellezze paesaggistiche, ai prodotti tipici, alle acque termali di Saturnia ma la Giunta ha pianificato in questi anni una promozione a 360 gradi, a beneficio di tutte le attività commerciali, alberghiere ed extra alberghiere presenti nel nostro meraviglioso territorio e questo comprende anche la ricostruzione e promozione in chiave storico-culturale delle sue vicende. Le polemiche – continua Bruni – dovrebbero cessare in una comunità così piccola e con un grande spirito combattente che ha sempre avuto. Ma spesso notiamo che c’è un accanimento nei confronti della Giunta attuale che mai è stato registrato prima d’ora. Poiché è stata tirata in ballo anche l’Arci locale, intendiamo ribadire gli ottimi rapporti che intercorrono tra noi e il circolo: una realtà sempre pronta a collaborare e a sostenere i nostri progetti culturali, ambientalisti, sociali e ricreativi che vanno a sostegno di tutta la nostra comunità. Non ci piace l’atteggiamento che alcuni gruppi politici stanno avendo nei nostri confronti. Con fermezza sosteniamo che nessuno si può permettere di dire chi può essere di destra e chi può essere di sinistra e come esserlo e che nessuno può e deve dare una connotazione politica alla storia”.

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