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Roccastrada, i gruppi Lega e Cambiare in Comune presentano la richiesta di un consiglio comunale sui fatti di Ribolla.

Redazione
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scuola-aula

La richiesta dei consiglieri Lega di Roccastrada di un consiglio comunale straordinario sui fatti di Ribolla trova l’adesione del gruppo di minoranza ‘Cambiare in Comune’, raggiungendo così il numero dei quattro consiglieri per la convocazione. “Ringraziamo il consigliere Mario Gambassi per essersi unito a noi – commentano i consiglieri leghisti Ulderico Brogi, Paolo Pazzagli e Lorenzo Piras- purtroppo di fronte agli ultimi eventi criminosi e ad un palpabile malessere che si registra sul territorio ci sembrava doveroso che il consiglio comunale si riunisse per un focus sulla sicurezza. Purtroppo quanto avvenuto nella scuola di Ribolla non è un fatto isolato”. La richiesta che unisce Lega e Cambiare in Comune parte dalle proteste che giungono dalla comunità locale e dalle associazioni. “Gli atti vandalici – affermano Brogi, Pazzagli, Piras e Gambassi per spiegare perché si è giunti alla richiesta- minano la tranquillità e il regolare svolgimento dell’attività sociale, oltre la fruibilità di alcuni luoghi pubblico, come il ‘Parchino’. Atti che non coinvolgono solo Ribolla, ma anche le altre frazioni del territorio comunale, cui si aggiungono le attività criminose che hanno preso di mira abitazioni, negozi ed istituti di credito”. I consiglieri di opposizione di Lega e Cambiare in Comune chiedono anche al comune di fare il punto sulle politiche di sicurezza sul territorio. “In particolar modo – scrivono- quelle legate alla videosorveglianza, per capirne lo stato attuale e la programmazione futura, la realizzazione di una pagina sul portale del comune dove i cittadini possono segnalare gli atti vandalici. Ma intendiamo anche capire quali siano i progetti di recupero dei luoghi pubblici attualmente degradati e come l’amministrazione intenda dare il proprio apporto per implementare l’azione di sorveglianza del territorio da parte delle forze dell’ordine”. L’obiettivo dunque è quello di avere un dibattito istituzionale franco e chiaro per cercare di porre rimedio ad una piaga che sta minando il territorio. “La nostra speranza – affermano Brogi, Pazzagli, Piras e Gambassi- sarebbe quella di poter svolgere il consiglio in presenza, nel rispetto delle norme Covid, a Ribolla, magari con la presenza dei rappresentati delle associazioni locali che da tempo lamentano il degrado e la poca sicurezza percepita sul territorio che sfocia in atti di assoluta gravità”.

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