Placate le esagitazioni dei no vax e gli strilli dei leghisti (convertiti all’europeismo) Il presidente Draghi con il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario all’emergenza, e con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, hanno predisposto una serie di misure che modificano profondamente i metodi per affrontare la campagna di vaccinazione.
Finalmente l’Italia vedrà una mobilitazione di tutte le forze e le strutture a disposizione per compiere un salto di qualità nell’effettuazione dei vaccini. È un momento importante e la svolta impressa ha un valore straordinario per tutta la popolazione.Il nuovo piano è, finalmente, uno strumento concreto che consentirà di raggiungere l’obiettivo delle 500 mila vaccinazioni al giorno, anche grazie all’arrivo di Johnson&Johnson.
La fiducia nel Governo di Mario Draghi viene confermata dunque negli atti concreti e sui comportamenti scelti dal presidente del Consiglio. Assistiamo a un salto di qualità organizzativo che propone una modalità che fa prevalere la concretezza e il bene comune.
Insieme ai vaccini ora servono i sostegni economici concreti e rapidi alle nostre imprese. Sono certo che Draghi anche in tal senso darà risposte effettive e non vuote parole.
Giacomo Termine, segretario provinciale PD
