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Covid: L’aggiornamento settimanale del sindaco di Monte Argentario Francesco Borghini

Redazione
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Durante questa ultima settimana l’andamento della pandemia a Monte Argentario è continuato ad essere quello caratteristico del periodo precedente. A nuove segnalazioni di casi positivi si sono anche alternate  notifiche di avvenute guarigioni di alcuni dei soggetti da tempo in isolamento. Tutto questo fa sì che il saldo, al momento, sia di 29 persone che scontano la quarantena, in attesa di guarigione, presso le loro abitazioni.
Come Comune abbiamo un rapporto contagiati settimanali/popolazione ben al di sotto della soglia indicata dal Governo (250 contagiati ogni 100.000 abitanti) come quella oltre la quale, obbligatoriamente, imporre la colorazione “rossa”. Purtroppo, però, si teme che la situazione complessiva della pandemia sul territorio regionale possa far diventare della colorazione più restrittiva la nostra intera Regione e, conseguentemente, anche il nostro territorio. Speriamo che così non sia e che il provvedimento che sarà assunto questa sera dal Ministro della Salute possa lasciarci la Toscana in zona arancione.

Come ho avuto modo di riportare nella mia comunicazione dello scorso venerdì il provvedimento emanato dal Presidente della nostra regione con l’ordinanza n. 29 del 20 marzo 2021 limita l’accesso alle seconde case ai non residenti in Regione. Considerata la tipologia di quanti hanno scelto l’Argentario come luogo dove trascorrere le vacanze e la loro prevalente provenienza dalla Capitale ho sentito la necessità di invitarli ad astenersi dal raggiungere nel periodo pasquale le loro abitazioni, conscio di chiedere loro una difficile rinuncia ed un pesante sacrificio. I proprietari di seconde case sono stati, sono e saranno sempre i nostri migliori amici e i più importanti sostenitori del tessuto economico del Promontorio.  Siamo ben consapevoli  di quanto essi abbiano contribuito a far sì che l’Argentario sia diventato uno dei posti di villeggiatura più ambiti della Nazione, e non solo, e di questo gliene siamo riconoscenti.  Nondimeno il momento richiede, a tutti, di modificare le normali consuetudini per permettere che le stesse possano essere ripristinate nei tempi più brevi possibile.

L’assistenza alle persone e famiglie più fragili continua con la solita efficienza, grazie soprattutto alle associazioni di volontariato che tanto utili, se non addirittura indispensabili, si sono dimostrate durante tutto il periodo pandemico ed alle quali rinnovo il nostro sentito ringraziamento. 

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