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Grosseto, ordinanza di custodia cautelare per “El Primo”

Redazione
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Grosseto – Nella tarda mattinata di ieri, la Squadra Mobile della Questura di Grosseto, avvalendosi della collaborazione della Polizia di Frontiera dell’aeroporto di Fiumicino, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino venezuelano del 1995, soprannominato ‘El Primo’, coinvolto nell’organizzazione degli arrivi a Grosseto, direttamente dalla Colombia, della cocaina ricevuta poi dall’autore dell’omicidio e del tentato omicidio avvenuti nel dicembre 2019, in una via centrale del capoluogo maremmano ai danni dei due cittadini senegalesi.

Le indagini svolte, dalla uomini del dottor Buccini, hanno permesso di appurare che il cittadino venezuelano, agendo per conto di terzi soggetti colombiani allo stato non identificati, vendeva la suddetta sostanza stupefacente all’autore dell’omicidio (già tratto in arresto) ed ad un’altra persona complice di quest’ultimo (anch’essa tratta in arresto) al prezzo di 30.000 euro al kg, con l’accordo di incassare alla successiva rivendita, curando altresì le operazioni di trasporto dello stupefacente dalla Colombia ed i rapporti con i corrieri, nonché supervisionando alle operazioni di rivendita. Le attività investigative hanno permesso di appurare che “El Primo”, nel periodo novembre/dicembre 2019, ha organizzato l’arrivo di tre corrieri a Grosseto che hanno trasportato complessivamente 5 kg di cocaina pura, in parte in forma solida ed in parte in forma liquida; cocaina che, dopo essere stata riportata, quando necessario, con un processo chimico dallo stato liquido a quello solido, veniva tagliata e poi rivenduta, dall’autore dell’omicidio e del tentato omicidio e dal suo complice, a 31.500 euro al kg. Il processo chimico di trasformazione della cocaina avveniva all’interno dell’appartamento di via della Pace a Grosseto dove poi sono iniziati i fatti di sangue del 23.12.2019. La persona era stata precedentemente tratta in arresto, in data 25.01.2021, in Spagna nella città di Gijon, in esecuzione di mandato di arresto europeo ad esito delle continue e costanti ricerche effettuate dalla Squadra Mobile di Grosseto e dal Servizio per la Cooperazione Internazionale tra le Forze di Polizia che consentivano di individuare l’indirizzo ove dimorava a seguito del suo allontanamento dall’Italia successivamente ai fatti del 23.12.2019. Lo stesso veniva poi posto a disposizione delle Autorità Italiane ed accompagnato da personale dell’Interpol in data odierna all’aeroporto di Fiumicino e successivamente ristretto in carcere dopo la notifica ed esecuzione del provvedimento di misura cautelare emesso dall’Ufficio Gip del Tribunale di Grosseto. Nel corso delle indagini sono state complessivamente arrestate per vario titolo dodici persone, sono state denunciate quattro persone per favoreggiamento personale, avendo agevolato la fuga dell’autore dell’omicidio e del tentato omicidio, e sono stati complessivamente sequestrati gr. 90,55 di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Attualmente è ancora ricercata una persona per esecuzione di provvedimento restrittivo.

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