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Pro memoria, per questa vita e per la nuova amministrazione comunale di Mario Chiavetta, candidato a sindaco di Orbetello

Redazione
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Badate bene oggi parliamo di economia e di lavoro non di cultura, non vorremmo, infatti essere fraintesi. La risorsa, la materia prima, di una città che ha nel turismo gran parte del PIL sta nella sua bellezza, nella sua manutenzione e gestione. 

Nello scrivere il progetto per il Comune di Orbetello dei prossimi cinque anni siamo partiti proprio da li, da quello che c’è.

Allora… in questo percorso che ci separa dalle elezioni di ottobre, vorremmo prendere appunti insieme ai cittadini e, se dimentichiamo qualcosa, essere aiutati a ricordare. 

Partiamo da vicino, da Prato ad esempio. Forse non sapete che l’Archivio storico di Orbetello è da qualche anno residente a Prato a pagamento ed è inaccessibile. Sono carte dove c’è documentata l’origine delle nostre comunità. Una perdita secca di occasioni di studio, di ricerca e conoscenza della nostra storia e delle nostre radici e tradizioni. È uno strumento importante, la storia, su cui costruire il futuro, recuperare in maniera corretta gli stabili e portarli a reddito.

Impegno: riportare l’Archivio a Orbetello.

Avviciniamoci. Forse per assenza di documentazione o di competenza il Parco delle Crociere non è stato recuperato, ma asfaltato, senza una visione di destinazione e soprattutto di insieme. Così avremo in estate una zona asfaltata caldissima e, contemporaneamente, i vialetti dissestati e il mausoleo degli Atlantici abbandonato con la splendida recinzione metallica lasciata ad arrugginire insieme alle sue aquile. 

Impegno: realizzare un progetto di recupero complessivo.

Poi c’è la Fortezza (o aeroporto Brunetta che dir si voglia), la scala di ferro che casca, è tutta rugginosa, infatti per andare al campo di calcio si passa da un’altra parte e non più sotto la scala. Abbiamo i locali sopra le porte, e l’ex abitazione del giardiniere avvolta pericolosamente e colpevolmente da tutta la gamma di vegetazione prosperante a Orbetello. 

Impegno: recuperare, risanare, utilizzare.

Le mura Etrusche, vero esempio architettonico situato al limitare del centro. C’è da renderle visibili e stabili, poi al di la della Pista, verso i canottieri un bel pezzo di muro spagnolo è nell’acqua, bisogna averne cura e insieme alle mura la chiesa dell’Ospedale vecchio. 

Segniamolo nel nostro programma.

La Guzman merita un discorso a parte dopo la “finta riapertura”. Dovremo rimetterci le mani per renderla funzionale, sicura, senza infiltrazioni d’acqua e la recinzione del giardino chiuso con la demolizione del w.c. è un esempio di degrado in bella vista, un biglietto da visita per chi entra in città. 

Appunti tra le cose da fare.

Poi ci sarebbero i sogni e le promesse mai esaudite, ma necessarie. A Orbetello servirebbe un teatro e, comunque, uno spazio multifunzionale per l’arte. Ne abbiamo diritto e bisogno.

In ognuno di questi luoghi ci sono filoni economici e di lavoro, innanzitutto per chi li dovrà recuperare e mantenere – dovranno essere ditte locali -, poi per chi li farà vivere – bar, punti di ritrovo -, le guide turistiche per raccontarli. 

È l’assessorato allo sviluppo economico destinato a gestirli. —
Mario Chiavettacandidato sindaco del Comune di Orbetello

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