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Enrico Letta ospite dell’ultimo appuntamento della scuola di formazione delle Dem toscane con Bonafè, D’Elia, Turco, Cintelli e Ambrogetti Damiani.

Redazione
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Sabato 29 maggio dalle ore 10.00, sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Conferenza delle donne democratiche della Toscana l’ultimo appuntamento della scuola di formazione organizzata dalle dem in collaborazione con la Fondazione “Nilde Iotti”. Ennesimo traguardo raggiunto dalla Conferenza che ha messo a segno cinque appuntamenti tematici rivolti a dirigenti e militanti del Partito Democratico, allo scopo di fornire loro tutti gli strumenti per costruire politiche capaci di intercettare le esigenze del presente e tracciare chiare traiettorie per il futuro. Ambiente, diritti, istruzione, welfare: sono stati questi i moduli affrontati con docenti, tecnici, politici e soggetti istituzionali, di mercoledì in mercoledì, a cui hanno preso parte più di cento tra iscritte e iscritti. Partecipazione record, dunque, per un percorso che si accinge a fare da apripista per molte altre iniziative declinate al femminile. A prendere parte all’ultimo appuntamento formativo moderato da Tania Cintelli, portavoce della Conferenza delle donne democratiche della Toscana, e Margherita Ambrogetti Damiani, responsabile comunicazione e organizzazione della Conferenza: Livia Turco, presidente della Fondazione “Nilde Iotti”; Cecilia D’Elia, portavoce nazionale Conferenza delle donne democratiche; Simona Bonafè, segretaria regionale del Partito Democratico; Enrico Letta, segretario del Partito Democratico. 

“Aver pensato, creato, organizzato e portato a termine questo percorso di formazione – ha dichiarato Tania Cintelli – rappresenta per la Conferenza toscana e per la sottoscritta un motivo di orgoglio e una spinta a fare sempre di più e meglio. Nei quindici mesi che ci siamo lasciate alle spalle, nonostante la crisi pandemica, la Conferenza ha saputo crearsi una soggettività politica di rilievo ed è riuscita a incidere, ove necessario, sia nella società che nelle dinamiche di partito. E questa è esattamente la funzione che deve avere un organismo come il nostro: essere il peso capace di inclinare il piano. Ringraziando la Fondazione “Nilde Iotti” e nello specifico Livia Turco per averci preso per mano ed averci accompagnate in questo percorso e tutte e tutti coloro che hanno preso parte ai moduli di approfondimento, voglio approfittare di questa occasione per sollecitare il partito e il segretario su un tema: se è vero com’è vero che servono anima e cacciavite per costruire la società del futuro, quella post-pandemica, è altrettanto vero che non deve mai mancare una visione femminile, femmnista e plurale. E su questo, anche all’interno del nostro partito, la strada è ancora lunga e tortuosa. Serve – ha proseguito Cintelli – prendere consapevolezza che quello di genere non è solo un tema di forma ma di sostanza e operare piccole grandi rivoluzioni a partire dai territori, luoghi in cui la politica deve tornare ad essere presente in maniera capillare. Generare politiche sempre più a misura di donna significa costruire una società più giusta, equa e sostenibile. 

Gender gap, asili nido, contrasto alla violenza di genere in ogni sua forma, incentivi all’occupazione femminile, conciliazione: ricostruiamo il nostro partito anche passando attraverso questi snodi, affrontando questi temi e mettendoli al centro del nostro dibattito. Certo, servirà affrontare anche il tema della leadership femminile in politica e nelle istituzioni. Come Conferenza, siamo più che certe che la determinazione del ruolo della donna possa e debba passare attraverso una politica generata in tale ottica. La nostra prima scuola di formazione è nata proprio in questa logica e sono più che certa del fatto che sia solo uno dei tanti tasselli che, tutte e tutti insieme, continueremo a mettere per rendere il nostro partito concretamente femminista, nelle azioni oltre che nelle intenzioni.”

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