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Folle a metà stagione sostituire la Guardia Medica turistica con il medico di medicina generale

Redazione
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“Sostituire la Guardia Medica Turistica con il medico di medicina generale ci sembra assurdo – commenta Pasquale Virciglio –  Come Lega, con una risoluzione a prima firma del consigliere regionale Andrea Ulmi siamo riusciti a far passare un atto, peraltro approvato all’unanimità, per cui la medicina territoriale va salvaguardata e possibilmente sviluppata, questo a differenza con quanto accaduto fino ad oggi”.
Ma per l’esponente della Lega non finisce qui.  “Prontamente, nel bel mezzo della stagione, ci troviamo sulla costa senza guardia medica turistica. Al posto del sindaco Farnetani, più che limitarmi a dare la notizia, avrei combattuto una battaglia a favore dei cittadini a costo di scontrarmi con vertici regionali del mio partito. Invece, evidentemente, nella vecchia regola del ‘centralismo democratico’ quello che si decide a Firenze va sempre bene, anche se non va bene per niente”.             
Virciglio, in veste di politico, ma soprattutto di medico, si dice molto preoccupato. “Non possiamo oberare di lavoro chi deve essere lucido nella sua professione – sostiene- ma soprattutto il cittadino deve poter contare sul medico di fiducia e le ultime politiche regionali anche su questo hanno lasciato a desiderare e molte persone hanno difficoltà a vedersi garantito il diritto alla salute, perché è sempre più difficile trovare medici sul territorio”.             

 Dello stesso avviso il candidato a sindaco Alfredo Cesario che, oltre a condividere le stesse perplessità sul piano politico dell’esponente leghista, pone l’accento sui disagi che una scelta del genere potrebbe generare a ricaduta sui cittadini castiglionesi. “Mi metto nei panni del turista che dovesse averne bisogno di prestazioni mediche e che, anziché arrivare nella postazione della Guardia Medica, si trova costretto a cercare dall’elenco il medico da chiamare in quel momento.  Tra l’altro in una situazione in cui i medici di medicina generale sono già oberati di lavoro e pesantemente sotto organico; e dunque costretti a dover fare gli straordinari per assistere anche i turisti.         Una cosa del genere quanto negativamente potrà incidere sul livello delle prestazioni erogate ai cittadini residenti?“. Ma per Cesario c’è anche dell’altro. “Oggi chi ha bisogno di un intervento medico non programmato a Castiglione  – afferma il candidato a sindaco –  che si tratti di seria o lieve entità, si trova in evidente difficoltà. E’ concettualmente sbagliato sfruttare la rete dell’emergenza regionale come “misura di salvataggio”

Anche perchè la mancanza di una rete di assistenza adeguata, costringe una buona parte dell’utenza a rivolgersi al al pronto soccorso di Grosseto, gravando su un servizio deputato alla prima emergenza, aumentandone il carico e, dunque, i tempi di attesa. Questo è gravissimo. Se sarò eletto chiederò immediatamente un tavolo alla Regione Toscana per avere una copertura sempre più capillare del territorio attraverso i medici di medicina generale e di nuovo la postazione della Guardia Medica Turistica. La mancanza di medici non può essere una scusa. Su questo i Sindaci dovrebbero fare squadra e non soccombere, passivamente, alle decisioni degli enti superiori che, i termini di priorità, ragionano con logiche lontane anni luce dalle esigenze locali”.

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