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Nell’ambito della rassegna Bar Giulia d’Autore, il 10 agosto prende il via nella saletta dell’omonimo bar in via del Molo una mostra dedicata a Publio Terramoccia

Redazione
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L’iniziativa, frutto di una importante collaborazione con il Rione Pilarella, è un omaggio ad un amato personaggio locale, molaiolo, pilarellaio, santostefanese nonché musicista, pittore,artista a tutto tondo.
A cura dello stesso rione saranno esposte fino al 29 agosto una ventina di riproduzioni delle opere di Publio. Con il consenso della famiglia sono state eseguite foto professionali dei quadri originali, quindi stampate in tela e in forex verranno esposte in questa mostra.  

Questo il profilo dell’artista tracciato dal Rione Pilarella : “Al 35 di via del molo tra i tanti bindoli è nato un bindolo” . Trasferitosi a Roma ha preso lezioni sia di pittura che di musica, per poi proseguire da autodidatta. Oltre ai molti dipinti, grazie alle sue doti di cantautore, ha lasciato un patrimonio di musiche e canzoni che raccontano storie di vita quotidiana dell’Argentario. Ha coltivato la sua passione per la pittura studiando e sperimentando varie tecniche pittoriche. Prima con la pittura ad olio, per poi passare a quella acrilica e infine all’acquerello. Gli acquerelli sono le opere che più esprimono la pace, la tranquiliità e la serenità che Publio Terramoccia voleva trasmettere nei suoi dipinti. I soggetti da lui rappresentati variano : opere che ritraggono viaggi in Grecia, collezione di fari e, soprattutto, ogni angolo del suo amato paese. Proprio alcuni dei paesaggi che ritraggono Porto S.Stefano sono raccolti in questa mostra. Solito fermarsi ad ammirare il suo mare prima di ogni rientro a Roma, era grazie alla sua Laika che fotografava ogni angolo di paese per poi riprodurlo fedelmente nelle tele una volta nella sua abitazione in città.  Le opere originali sono custodite gelosamente nelle case di amici e parenti dell’artista.

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