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Santa Fiora, lettera aperta di Paolo Vichi (Lega) sulla situazione rifiuti e su una razionalizzazione agli esercenti per non creare problemi ai pedoni ed ai diversamente abili

Redazione
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Sono passati più di due mesi da quando denunciammo la disastrosa situazione venutasi a creare a Santa Fiora con l’introduzione dei nuovi cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Ora che siamo quasi a settembre, possiamo dire che nel frattempo le cose sono molto peggiorate. Abbiamo passato un mese di agosto da incubo, con rifiuti sistematicamente abbandonati vicino ai pochi cassonetti strapieni e maleodoranti, preda durante la notte di cani e volpi (mancano ormai solo i cinghiali) o gettati alla rinfusa all’interno degli stessi, spesso per l’impossibilità di aprire quello dell’indifferenziata, rendendo così inutile l’operato di quei cittadini che con senso civico dividono e conferiscono i rifiuti in modo corretto. Tutto ciò nel periodo di massima affluenza turistica, quando dovremmo dare un’immagine di pulizia ed efficienza ai nostri ospiti. Abbiamo ripetute segnalazioni, specialmente da persone anziane, che al parco Gambrinus sono scomparse quasi tutte le panchine e i tavoli di legno. Chiediamo che fine abbiano fatto.
Dulcis in fundo abbiamo assistito sgomenti all’ennesima “genialata” che ha rivoluzionato il traffico all’interno del paese, con il bel risultato di aver ulteriormente aggravato i problemi non soltanto agli automobilisti afflitti da sempre dalla cronica mancanza di parcheggi e dalla naturale difficoltà a muoversi all’interno di un paese medievale, ma ora anche ai pedoni e ancor di più ai disabili e portatori di handicap, con la quasi impossibilità a percorrere in sicurezza un tratto di via Roma in cui si è concesso a una attività commerciale di occupare una parte dei parcheggi creati con annessi roboanti annunci da parte dell’amministrazione. Visti i grami momenti che stiamo attraversando riteniamo che sia normale, anzi doveroso, aiutare gli imprenditori che continuano con coraggio a mettersi in gioco, ma consentire di occupare praticamente anche il marciapiede ci sembra un pochino troppo. Allora se questa è la situazione, onde evitare possibili incidenti, suggeriamo di creare un corridoio per i pedoni dall’altra parte della strada, sacrificando cinque o sei posti macchina, tanto non sono quei pochi stalli che cambieranno la tragica realtà dei parcheggi su cui interverremo in un prossimo articolo. Questi sono tre problemi che come cittadini di questo comune ci piacerebbe venissero discussi e affrontati in una logica civile e costruttiva. Tutti vogliamo il bene di questo paese. Lasciate ogni tanto le tanto amate tastiere e mettete il naso fuori di casa e dalla piazza. Purtroppo la realtà non è quella che viene dipinta dalla propaganda tambureggiante di questa amministrazione che vuol far credere che gli asini volano… bisogna guardare la realtà e rimboccarsi le maniche prima che sia troppo tardi.

Paolo Vichi (componente Lega Amiata)

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