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Bando per bagno “per portatori di handicap”. Grosseto al centro: “No a riduzione spiaggia libera e a ghettizzazione persone con disabilità”

Redazione
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Con incredulità abbiamo appreso dalla stampa che il Comune ha pubblicato un bando di gara per la concessione di un nuovo stabilimento balneare a Marina di Grosseto specializzato per portatori di handicap. La struttura sorgerebbe nello spazio demaniale di spiaggia libera tra i bagni Sirena e Pineta.

«Nonostante le classi differenziali siano state abolite nel lontano 1977 – commenta Francesco Tricase– nonostante la normativa vigente già preveda l’accessibilità a tutti gli stabilimenti balneari, sembrano persistere le barriere culturali che rischiano di portare alla ‘ghettizzazione’ di persone con particolari caratteristiche invece di promuovere la socializzazione, l’integrazione, la sostenibilità e la qualità della vita di tutti i cittadini, perseguendo l’accessibilità e la rimozione delle barriere architettoniche in tutti i luoghi e le strutture di pubblica fruizione».

Già lo scorso anno GROSSETO AL CENTRO esprimeva al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e alla sua Amministrazione la necessità che le esigenze imprenditoriali dei titolari degli stabilimenti balneari di Marina di Grosseto non andassero a scapito dei fruitori dei pochi e piccoli spazi di spiaggia libera rimasti. «In quella lettera aperta – ricorda Giacomo Neri – sottolineavamo il fatto che il litorale di Marina di Grosseto, per i nostri concittadini, è quello più popolare perché più facilmente raggiungibile anche da chi non ha un mezzo motorizzato e non si può permettere spostamenti verso lidi più lontani. La porzione di spiaggia libera interessata dalla nuova concessione è una delle ultime due rimaste nella parte centrale della frazione, in una zona molto satura di stabilimenti balneari. L’alternativa obbligata, per chi non potesse pagare i servizi dei privati, sarebbe quella di allontanarsi verso Fiumara o verso Principina. Ecco perché riteniamo indispensabile lasciare inalterate le fasce di spiaggia libera presenti, in quantoassolvono a una funzione pubblica di fondamentale importanza: la balneazione e il soggiorno balneare sono infatti considerate attività salutari».

GROSSETO AL CENTROchiede espressamente all’Amministrazione comunale di revocare la procedura avviata e di non dare la concessione per un ulteriore stabilimento balneare. Lo può fare in quanto il demanio pubblico è finalizzato all’interesse collettivo della libera fruizione e solo marginalmente ed eccezionalmente può essere finalizzato a interessi privatistici attraverso concessioni ai privati. Il Comune può dunque revocare la procedura adducendo un superiore interesse pubblico.

«Accettare una contrazione dei diritti collettivi e promuovere, forse inconsapevolmente, la ‘ghettizzazione’ di persone con particolari caratteristiche costituisce una direzione politica sbagliata, secondo la nostra idea di governo della città». Ne è convinto Marcello Campomoriche considera questa «una direzione che l’Amministrazione comunale dovrebbe rivedere preservando le aree di spiaggia libera di Marina più facilmente raggiungibili dai cittadini e promuovendo la reale e diffusa integrazione tra le persone e la cultura dell’accessibilità in tutti i luoghi, coinvolgendo anche i privati e gli ordini professionali. Purtroppo in Italia si assiste in tutti gli ambiti a una ritrazione dei beni comuni a favore di interessi privati, concedendo spazi di crescita per pochi a danno di molti. Questa preoccupante tendenza, a nostro modo di vedere, dev’essere invertita rafforzando invece le armoniche collaborazioni tra pubblico e privato dove il secondo serve il primo e non viceversa. É questa, secondoGROSSETO AL CENTRO, la giusta direzione che un sindaco dovrebbe dare alla città».

GROSSETO AL CENTRO

tel. 392 063 3336

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