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Lega Castiglione: “Sul porto canale occorre  un intervento sistemico-strutturale e non uno  ‘Una tantum’ o di emergenza”

Redazione
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“Sul porto canale di Castiglione occorre un intervento sistemico- strutturale e non uno ‘una tantum’ o con carattere di emergenza”. Lo sostiene il candidato al consiglio comunale di Viva Castiglione e iscritto Lega Alessandro Galletti. Ingegnere, Galletti da tempo si occupa delle problematiche che riguardano il porto canale che già per la sua configurazione è sottoposto ad interramento ed insabbiamenti. “L’insabbiamento della bocca di porto -afferma Galletti- è dovuto prevalentemente alla sabbia spostata da correnti e mareggiate, la barriera soffolta realizzata come prolungamento del braccio N ha migliorato, ma non risolto, la situazione. Anche la darsena interna è insabbiata, con l’ultimo intervento importante di dragaggio  che si è svolto nel 2006. Gli interventi di dragaggio della bocca di porto invece vengono effettuati quando i relativi fondali non permettono l’entrata e l’uscita in sicurezza di pescherecci ed altre imbarcazioni. Questo ha avuto come conseguenza che, per lo stato dei fondali, dapprima non è stato più possibile l’utilizzo del porto da parte di imbarcazioni  a vela con con pescaggio superiore a un metro e mezzo e ora vi sono problematiche anche per le imbarcazioni  a motore, a partire dai pescherecci”. Per Galletti dunque “occorre un intervento sistemico-strutturale che sia basato su uno studio ed una valutazione globale della situazione idrogeologica, come l’apporto di detriti del fiume e dei canali o le correnti marine. Devono essere poi indicate le opere da realizzare e la manutenzione da effettuare in maniera periodica. Proseguire come fatto fino ad oggi – conclude Galletti- comporta uno stillicidio di risorse senza aver risolto i problemi”. Un tema su cui interviene il referente della Lega Castiglione Pasquale Virciglio. “La giunta regionale interrogata su nostra richiesta dal consigliere Ulmi -ricorda Virciglio- ha passato la palla al Comune in quanto non è stato approvato il Piano Regolatore Portuale. Come Lega, su mio invito, abbiamo portato a Castiglione il viceministro per le Infrastrutture Morelli per toccare con mano la problematica e cercare di risolverla. Idee e possibilità ci sono, basta coglierle e finirla di spendere soldi senza avere una soluzione definitiva”. Virciglio parla anche delle segnalazioni passate sul porto a vari organi di controllo non sono ascrivibili alla coalizione che sostiene Cesario. “Tali segnalazioni -precisa il referente Lega- ad Agcom e ad altri organi di controllo che stanno causando ritardi sugli interventi non sono ascrivibili a nostri candidati o a persone vicine alla coalizione. Il nostro obiettivo è invece quello di portare avanti progetti condivisi, a partire da quelli che favoriscono investimenti privati sul porto di Punta Ala”. Sulla vicenda si esprime anche il candidato sindaco di Viva Castiglione Alfredo Cesario. “I tempi delle facili promesse sono finiti – afferma Cesario- noi siamo pronti a mettere in campo le soluzioni, creando quei necessari rapporti su più livelli istituzionali. Il Comune non può e non deve sottrarsi alle proprie responsabilità. Anche perché Castiglione non può fare a meno di un porto funzionale, così come non possono farlo gli operatori ed i pescatori che sono una risorsa per l’economia locale”.

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