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Riqualificazione urbana, Culicchi: «Il rilancio di Grosseto passa dalla nostra visione»

Redazione
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«Gli imprenditori che aderiscono al Centro commerciale naturale e sono preoccupati per le sorti del centro storico, hanno ragione da vendere. Se governeremo la città, ci prenderemo cura con la stessa attenzione della rete del commercio di vicinato diffusa in tutta Grosseto, dai quartieri cittadini alle frazioni». Così il candidato sindaco della coalizione “Partecipa!” Leonardo Culicchi interviene sul tema del commercio cittadino. «In cinque anni daremo i primi segnali tangibili di una rivoluzione – precisa Culicchi – Come faremo? L’idea è semplice, e per questo efficace e fattibile. Individueremo una piazza per ogni quartiere e frazione da riqualificare completamente, restituendogli il ruolo di fulcro della comunità. Luoghi intorno ai quali ricostruire un tessuto sociale pulsante, che naturalmente comprende i negozi e i servizi di vicinato». Si tratta quindi di un modo operativo per tradurre in pratica il concetto di rigenerazione urbana e riqualificazione urbanistica. «Le risorse pubbliche, regionali, nazionali e comunitarie, ci sono – puntualizza Culicchi – Quello che è mancato finora con Vivarelli Colonna è la visione. Si è privilegiato l’edificazione e la decimazione di aree verdi, per fare cassa con gli oneri di urbanizzazione. Come sta succedendo oggi alla Cittadella, nel triangolo compreso tra via Canada, Repubblica Dominicana e via Svizzera. Dove villette e condomini si stanno assiepando, senza che si sia pensato a come riorganizzare gli spazi pubblici. Che peraltro ora non ci sono più». La situazione secondo Culicchi è sfuggita di mano: «La nostra città sta rischiando di diventare un grande “condominificio” e “villettificio”, anonima e priva di luoghi d’incontro e di socialità, dove le persone transumano dal proprio domicilio ai grandi aggregati commerciali per trovare quel che gli serve per vivere. Noi vogliamo tornare alla relazione umana, in centro e nei quartieri, trasformando “non luoghi” anonimi e spersonalizzanti, portandoci arredo urbano, verde, murales, piccole arene per spettacoli, un’illuminazione creativa che li valorizzi, un tessuto di servizi commerciali di prossimità». Il candidato sindaco della coalizione “Partecipa!”, ha già in mente come procedere:  «Lo faremo insieme ai residenti attraverso il metodo dell’urbanistica partecipata. Ascoltando le persone, i loro bisogni e i loro suggerimenti. Perché la qualità della vita inizia subito fuori dal portone o dal cancello di casa. Eliminando il degrado estetico con percorsi pedonali curati, verde diffuso e angoli dove fermarsi a chiacchierare e incontrarsi. Contribuendo allo stesso tempo a contenere fenomeni di microcriminalità e rendendo più sicura la città». Leonardo Culicchi però, pensa anche al centro storico: «Un aspetto determinante per il suo rilancio, è quello di renderlo teatro di manifestazioni culturali e allo stesso tempo popolari. Gli esempi in tutta Italia e in Toscana ci sono: dal festival della Letteratura di Mantova a quello della Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo. Dal Summer festival di Lucca al Pistoia Blues, dalla Fiera antiquaria di Arezzo all’Internet festival di Pisa fino al Mascagni festival di Livorno. Noi per Grosseto abbiamo ambizioni. Per questo ci impegneremo per almeno due grandi eventi nazionali. Uno dedicato all’eredità culturale di Luciano Bianciardi e un altro da decidere insieme alla città con un processo partecipativo. Vogliamo volare alto e tornare protagonisti con gli altri capoluoghi della Regione».

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