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Direttiva europea SUP: da oggi, 14 gennaio, in vigore anche in Italia Legambiente: “Importante passo avanti, ma l’impegno per ridurre la plastica monouso deve continuare con più forza di prima”

Redazione
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L’anno nuovo si apre con un’importante azione all’insegna della sostenibilità. Da oggi, venerdì 14 gennaio, è entrata ufficialmente in vigore anche in Italia la direttiva europea SUP che si pone come obiettivo quello di ridurre l’uso della plastica monouso, non biodegradabile e non compostabile. Le novità principali riguardano il divieto di vendere posate, piatti, cannucce e altri prodotti in plastica anche “oxo-degradabile” (ovvero le materie plastiche contenenti additivi che attraverso l’ossidazione comportano la frammentazione della materia plastica in microframmenti), i bastoncini cotonati (cotton fioc), agitatori per bevande, aste da attaccare a sostegno dei palloncini, alcuni specifici contenitori per alimenti in polistirene espanso, contenitori e tazze per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi.
“L’entrata in vigore della direttiva Sup anche in Italia – dichiara Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – rappresenta uno step strategico per la transizione. Pur essendo vero che il nostro Paese è, già da tempo, leader in questo ambito, è altrettanto vero e cruciale non abbassare la guardia ma, al contrario, alzare costantemente l’asticella nella lotta alla plastica monouso. Senza alcun dubbio, fondamentale sarà continuare a promuovere sempre di più il riutilizzabile, anche perché con la pandemia, sono purtroppo tornati prepotentemente gli oggetti di plastica usa e getta. Altro aspetto da non sottovalutare riguarda il fatto che, in queste ultime settimane, stanno comparendo sugli scaffali prodotti in plastica molto simili a quelli monouso ma “riutilizzabili” per un numero limitato di volte, come indicato nelle confezioni. Un tentativo, nella nostra opinione, di aggirare la normativa che non farà altro che incrementare l’utilizzo della plastica invece che disincentivarlo. Al contrario, serve fare ciò che a Festambiente, la nostra manifestazione nazionale che ho l’onore di coordinare da trentaquattro anni, facciamo da sempre: favorire una drastica e concreta riduzione della plastica monouso e sensibilizzare le persone ad adottare comportamenti e stili di vita più sostenibili. ricordando che la dispersione di plastica nell’ambiente può causare seri danni anche alla biodiversità. Su questo aspetto – ha proseguito Gentili – mi preme sottolineare che a servire è anche una vera e propria rivoluzione culturale. Per questo, ad esempio, con “Ambiente & Salute” società benefit abbiamo dato seguito a un percorso finalizzato a ridurre in maniera importante l’impatto dei grandi e piccoli eventi, passando anche dal divieto dell’utilizzo della plastica monouso. Non solo: servirà lavorare in maniera importante su una filiera industriale che punti sempre più sulla chimica verde e sui materiali compostabili, laddove non è possibile escludere i prodotti monouso, come prevede giustamente il decreto di recepimento della direttiva in Italia.”
Legambiente ricorda che le scorte dei prodotti potranno essere smaltite dai venditori purché possano comprovarne l’effettiva immissione sul mercato in data antecedente al 14 gennaio 2022. Per chi immetterà sul mercato o venderà prodotti non conformi sono previste multe che andranno da 2.500 a 25.000 euro.

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