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Estra: presenta l’indagine commissionata all’istituto Piepoli “La povertà energetica e le misure per fronteggiarla”

Redazione
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L’area Estra, rispetto ai dati nazionali, mostra più attenzione ai consumi energetici, maggiore conoscenza dei costi della bolletta e più propensione alla solidarietà nei confronti delle fasce più deboli.

Bollette energetiche: prima voce di spesa per il 76% degli italiani e costo più difficile da sostenere per 2 cittadini su 10. Ma soltanto il 27% della popolazione quantifica correttamente l’incidenza delle tasse in bolletta.

L’88% degli italiani favorevole a misure di solidarietà. Rispetto alle misure intraprese per calmierare i costi, quelle ritenute più efficaci sono: riduzione delle accise su gas e luce (42% degli italiani) e taglio degli oneri di sistema (40%), le due misure più.

 Estra S.p.A. – tra gli operatori leader in Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale, attivo anche nella vendita di energia elettrica – presenta i risultati dell’Indagine “La povertà energetica e le misure per fronteggiarla”, focalizzata sul tema dei costi energetici in bolletta.

I dati sono stati illustrati questa mattina a Prato nel corso del convegno Quanto costa la ripresa? La Povertà energetica e le misure di contrastoal quale hanno partecipato Livio Gigliuto, Vicepresidente dell’Istituto Piepoli, Paolo Abati, Direttore Generale di Estra, Giordano Colarullo, Direttore Generale Utilitalia,  Andrea Péruzy, Presidente GME, Matteo Biffoni, presidente ANCI Toscana, Vanessa Pallucchi, portavoce Forum del Terzo Settore, Alessandro Petruzzi, Alleanza contro la povertà energetica e Responsabile nazionale dipartimento energia di Federconsumatori, Carlo De Simone, docente presso Italian Trade Agency.

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