Quantcast

Nuovo regolamento sulle partecipate. De Martis: un colpo di spugna sulla trasparenza

Redazione
3 Min Read
Carlo-De-Martis-Capogruppo-Lista-Mascagni-Sindaco-nel-Consiglio-comunale

Il Consiglio comunale odierno ha approvato, con una maggioranza risicata, il nuovo regolamento per il controllo delle società partecipate e controllate. Un documento molto tecnico ma le cui ricadute sulla quotidianità di cittadini e imprese sono quantomai sostanziali. Per questo l’esautorazione del ruolo del Consiglio comunale e la compressione della trasparenza che questa mattina è stata ratificata dal Sindaco e dai suoi consiglieri, con l’approvazione della nuova regolamentazione, è un fatto che non può passare sotto silenzio.

Stiamo parlando infatti di quegli enti e società attraverso i quali il comune eroga importanti servizi pubblici. Pensiamo a Sistema, che gestisce il verde, i parcheggi, i cimiteri e molto altro, con un volume di affari di oltre otto milioni di euro. Pensiamo a Fondazione Grosseto Cultura, alla quale è affidata grande parte dell’offerta culturale. Pensiamo a Farmacie Comunali Riunite, che ha la responsabilità di un servizio essenziale. Pensiamo all’EPG che gestisce gli alloggi di edilizia sociale. Ed ancora pensiamo ad Acquedotto del Fiora, a Netspring, al COESO, a Grosseto Fiere, al Polo Universitario e via discorrendo.

Ebbene, fino ad oggi la regolamentazione comunale prevedeva che ogni anno venisse sottoposto al Consiglio comunale, per un esame preventivo, il piano strategico di ciascuna società partecipata e controllata. In altre parole il programma degli investimenti, le previsioni economiche e finanziarie, il piano delle assunzioni, il piano delle consulenze esterne, ed altro ancora.

Un passaggio politicamente di straordinaria importanza, consentendo di sottoporre all’esame dei consiglieri le linee strategiche e gli obiettivi che l’organismo partecipato intende perseguire. Il tutto in una discussione pubblica, approfondita e trasparente. Permettendo, in buona sostanza, di rendere partecipi i cittadini di come vengono gestiti i loro soldi e, soprattutto, i servizi pubblici a loro destinati.

Ebbene, quel passaggio è stato cancellato con un colpo di spugna, e non per una dimenticanza, ma per una ben precisa scelta politica. Perché il sottoscritto aveva presentato un emendamento volto a reintrodurre il vaglio preventivo del Consiglio comunale, ma è stato respinto.

E’ così che d’ora in avanti la gestione delle partecipate sarà rimessa pressoché integralmente ad un Comitato di coordinamento interno, composto da tecnici e dall’assessore delegato, ad oggi in quota a Fratelli d’Italia, che oltre a svuotare il ruolo del Consiglio comunale va a svuotare il ruolo della stessa Giunta, come segnalato anche dai banchi della Lega, e non stupisce allora che questo regolamento abbia scatenato grandi fibrillazioni in seno alla maggioranza.

Il Consiglio comunale, da par suo, sarà interpellato periodicamente per le incombenze ordinarie, a giochi ormai fatti, ed ai cittadini non resterà che stare alla finestra. Con tanti saluti alla trasparenza.

Carlo De Martis, Capogruppo ‘Grosseto Città Aperta’ nel Consiglio comunale di Grosseto

Share This Article
Leave a comment

Rispondi