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Contributi per le imprese creative: la comunicazione del Servizio Bandi di Confcommercio Grosseto

Redazione
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Confcommercio Grosseto informa che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto che disciplina le modalità di intervento di quello che sarà un prossimo ed interessantissimo bando.
Istituito dalla Legge di bilancio 2021, si tratta del “Fondo per le piccole e medie imprese creative”.
L’interesse principale, come sottolineato dalla Confcommercio di Grosseto, è che si tratta di una misura finalizzata al sostegno, inteso come nascita, sviluppo e consolidamento, di settori che fino ad oggi sono stati a margine o addirittura esclusi dai precedenti bonus, e che invece sono ben presenti ed attivi nel tessuto imprenditoriale anche della provincia di Grosseto.
Queste tipologie di imprese, definite “creative” sono elencate per codici Ateco nello stesso decreto. 
La lista contiene una serie di attività anche molto diverse tra loro nell’ambito culturale, artistico ed artigianale. Si va dalle produzioni software e portali web alla finitura dei mobili, dagli studi di architettura o ingegneria ai giornalisti, dai fotografi ai tappezzieri, dai corniciai o dalle legatorie alle sartorie, dalle attività di design alla riparazione di orologi, dalle pubbliche relazioni alla fabbricazione di borse e pelletteria.
“I tempi e le modalità per la presentazione delle domande saranno definiti con successivi provvedimenti del Governo – chiariscono dall’Ascom Confcommercio – Sappiamo però già che, salvo ripensamenti, sarà seguito il criterio dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e che il soggetto gestore della misura è Invitalia. Ricordiamo che in Confcommercio Grosseto è attivo uno sportello dedicato ai bandi: per contatti si invita a scrivere a finanza.agevolata@confcommerciogrosseto.it“.
Altri dettagli dalla Gazzetta Ufficiale: gli interventi dovranno prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 500 mila euro.Le spese ammissibili riguardano le immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature, immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, incluso l’acquisto di brevetti o acquisizione di relative licenze d’uso; opere murarie nel limite del 10 per cento del programma complessivamente considerato ammissibile; esigenze di capitale circolante, nel limite del 50 per cento delle spese e dei costi, servizi di carattere ordinario strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing, housing/hosting, utenze; perizie tecniche, spese assicurative connesse al progetto, fidejussioni bancarie connesse al progetto; costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato che non benefici di alcun’altra agevolazione.
Infine: l’agevolazione prevista tramite questo bando è pari all’80 per cento delle spese ammissibili, di cui il 40 per cento riconosciuta nella forma del contributo a fondo perduto e l’ulteriore 40 per cento riconosciuta nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero e della durata massima di 10 anni.

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