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“Alla Asl servono assunzioni”: la Cisl Funzione pubblica rinnova la richiesta

Redazione
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cisl fp luciano biscottini

La Cisl Funzione pubblica di Grosseto esprime forte preoccupazione per la mancanza di assunzioni da parte dell’Azienda Usl Toscana sud est. “I dati forniti nell’ultimo incontro sindacale – spiega Luciano Biscottini, segretario della Cisl Fp di Grosseto – non sono confortanti e soprattutto non sono soddisfacenti. Il saldo tra assunzioni e cessazioni dei primi mesi dell’anno, vede solo un piccolo incremento degli infermieri mentre per le altre figure tecniche e amministrative il valore è quasi sempre negativo soprattutto per quanto riguarda la figura degli oss, gli operatori socio sanitari. Questa situazione, associata ad un mancato importante decremento dei ricoveri ospedalieri, sta creando forte stress al personale che da mesi sta affrontando questo tour de force senza vederne una fine”. Biscottini sottolinea una situazione rappresentata da tanti lavoratori della sanità: “Ai sindacati – precisa il segretario – giornalmente arrivano richieste di aiuto da tutte le realtà ospedaliere e territoriali”. Una situazione testimoniata anche da alcune iniziative: “La contrazione delle prestazioni di radiologia del distretto socio sanitario di Follonica, a causa di mancanza di dirigenti medici, ha visto anche l’attivazione di una petizione popolare affinché venga ripristinato il servizio di diagnostica, tutte le prestazioni sono state dirottate sugli ospedali di Massa Marittima e Grosseto. Rimangono attive nei giorni di mercoledì venerdì e sabato gli screening di mammografia, ma questa attività marginale non consente certo di affermare che la diagnostica sia ancora efficiente all’interno del distretto”. 

“Il settore nel suo complesso – afferma Biscottini – sembra essere fortemente in crisi nella zona delle Colline Metallifere, tant’è che anche la Tac di Massa Marittima risulta sotto utilizzata, a riprova di una mancanza di investimenti sulle risorse umane da impiegare in tutta la zona. Queste carenze, oltre a costringere gli utenti a spostarsi su altre zone per avere servizi, crea problemi anche al personale residuale impiegato in radiologia, tanto che ad alcuni è stato chiesto di prendere ferie forzate oppure di prestare il proprio servizio altrove. L’ospedale di Massa Marittima continua ad essere sotto organico sia per anestesisti che ginecologi ed ostetriche andati in pensione e non reintegrati, così come oss e infermieri dell’area chirurgica e del pronto soccorso che mancano ormai da tempo. Gli ospedali di Pitigliano e Orbetello, dove insistono le bolle Covid, hanno carenze di personale oramai croniche e le nostre richieste portate continuamente ai tavoli di trattativa sono rimaste ad oggi inevase”.  

“Peraltro – prosegue Biscottini – il pronto soccorso di Pitigliano risulta essere l’unico in tutta la sudest a non avere la figura dell’oss al suo interno e questa scelta aziendale sta creando forti problemi agli infermieri di quel settore che spesso escono in ambulanza. L’azienda sostiene che la queste sono situazioni gestibili e ci ha chiesto per l’ennesima volta di segnalare eventuali anomalie, cosa che almeno la Cisl sta facendo da mesi, come da mesi attendiamo un incontro sul personale della guardia medica 118 di Grosseto, che ad oggi non sa ancora quale sarà il proprio destino in caso di chiusura di quel servizio che necessita anch’esso di un rinforzo di operatori. La riprova di queste carenze, oltre al maturare da parte del personale di ferie e ore di straordinario, lo abbiamo avuto in questi giorni, con le votazioni Rsu: la commissione elettorale ha dovuto faticare non poco per coprire i seggi con presidenti e scrutatori. Dopo la tornata elettorale, con la nuova Rsu, dovremo mettere pressione all’Azienda affinché si decida ad assumere e ad attivare le graduatorie di mobilità e di stabilizzazione del personale precario, in modo da dare ristoro a coloro che oggi sono impegnati nei servizi sanitari, in vista soprattutto dell’approssimarsi del periodo delle ferie estive”.

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