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Doppia beneficenza con le Uova dell’Ail

Redazione
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“Si tratta di una doppia donazione – ha spiegato Francesca Caziolato, coordinatrice di Grosseto della sezione AIL Siena Grosseto – perché molte delle persone che hanno aderito all’iniziativa “Uovo sospeso” hanno acquistato le uova per donare il ricavato alla nostra Associazione ma, invece di riceverle a casa, hanno deciso di donarle ai bambini ucraini rifugiati nel nostro Comune. E sono state quaranta le uova di Pasqua raccolte con l’iniziativa per essere donate.”

Commenta il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna: “Un bellissimo gesto di solidarietà, ulteriore espressione del cuore della nostra gente, sensibile alle sorti di tanti bambini e madri che da noi sono giunti sfuggendo dalla guerra. Un cuore che si è sin qui manifestato in molteplici azioni concrete portate avanti dai maremmani, come amministratori, come volontari, come “semplici” cittadini”.

Alcune delle uova di cioccolato, confezionate in quattro colori diversi (rosso, arancione, verde e giallo), sono state consegnate dall’Associazione, presso l’HUB di prima accoglienza predisposto dall’amministrazione nel capoluogo, a una nutrita rappresentanza di mamme e bambini, occasione in cui sono intervenuti anche gli assessori del Comune di Grosseto Simona Rusconi, bilancio e finanze, Sara Minozzi, sociale, e Riccardo Megale, protezione civile e sicurezza. Le altre uova, tramite Don Vitaly e la rete parrocchiale della Diocesi, fondamentale come sempre per sostenere i più deboli, saranno distribuite ai bambini ucraini, con la speranza che portino loro uno spiraglio di serenità e una speranza di pace in questo difficile momento.

Da più di un anno Grosseto è entrata a far parte della sezione AIL di Siena che è quindi diventata la sezione interprovinciale Siena Grosseto e il ricavato della campagna “Uova di Pasqua AIL”, unitamente all’iniziativa “Uovo sospeso”, permetterà di sostenere l’Ematologia delle Scotte di Siena, un punto di riferimento importante per i malati di patologie ematologiche di Grosseto, che vengono accolti gratuitamente, insieme ai familiari, nella casa di accoglienza Ail.

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