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Mozione centri commerciali: il rifiuto opposto da Cerboni al nostro emendamento tradisce la sua volontà di strumentalizzare

Redazione
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grosseto comune consiglio comunale

La mozione presentata oggi in Consiglio Comunale dal consigliere Giacomo Cerboni, relativa ai centri di grande distribuzione di vendita, ha messo in luce ancora una volta, lo affermiamo con sincero rammarico, la volontà di strumentalizzare a fini politici un tema che, invece, richiede grande rigore e profonda conoscenza delle possibili implicazioni.

 
Un intendimento preciso, quello del consigliere Cerboni, che è stato chiaro nel momento in cui, di fronte a un emendamento firmato dalla consigliera Carla Minacci, che proponeva alcune modifiche tali da rendere la mozione del tutto condivisibile anche dal resto della maggioranza, ha opposto un secco rifiuto. L’emendamento, infatti, evidenziava come il Comune avrebbe certamente potuto impegnarsi a mettere in atto misure restrittive in relazione alla programmazione e pianificazione di ampliamenti o nuove aree di vendita e grande distribuzione, ma ciò nel caso in cui sussistano motivi imperativi di interesse generale e sempre nel rispetto dei princìpi della libertà d’impresa.

 
Una posizione responsabile, quindi, che avrebbe definito un chiaro indirizzo politico e limitazioni inequivocabili e inattaccabili. Evidentemente, questo al consigliere Cerboni non interessa. Una volta rifiutato di prendere in considerazione l’emendamento, dunque, è divenuto impossibile approvarne il testo, proprio per le conseguenze e le implicazioni che, anche e soprattutto a livello economico, potrebbero ricadere sulle finanze comunali e pertanto su quelle di tutti i cittadini nel caso di (praticamente certi) contenziosi avviati dai privati nei confronti del municipio.

 
La lista civica Vivarelli Colonna ha più volte espresso la propria posizione di vicinanza al mondo della piccola distribuzione, ecco perché avevamo proposto un emendamento coscienzioso che riportasse la mozione Cerboni, altrimenti irricevibile, nell’ambito della legalità. Siamo amministratori seri e coscienziosi: non possiamo mettere a rischio il Comune con atti che si prestano palesemente a ricorsi e sanzioni, dando spazio a vuote strumentalizzazioni politiche. 

Gruppo Consiliare Vivarelli Colonna Sindaco

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