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“A scuola non si spreca”: presentati a Follonica i risultati dell’indagine promossa da Legambiente con il comune. Focus anche su 100% gusto 0% spreco per ristoranti sempre più green

Redazione
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Alla sala Tirreno a Follonica, si è tenuto l’evento di presentazione finale dei risultati di “A scuola non si spreca”, percorso educativo realizzato da Legambiente in collaborazione con il Comune di Follonica che ha visto la partecipazione delle classi 4B della scuola primaria “Don Milani”, 1B della scuola secondaria di primo grado “Pacioli”, 1F della scuola secondaria di primo grado “Bugiani” e degli IC 1 e 2 di Follonica, per un totale di 59 ragazzi coinvolti. Focus del progetto lo spreco alimentare, gli impatti economici, ambientali e sociali che genera e le buone pratiche per contrastarlo. I dati sono stati raccolti ed elaborati attraverso la somministrazione di questionari agli studenti e alle loro famiglie a seguito di incontri preliminari con gli educatori Legambiente. Nell’ambito dell’iniziativa dedicata alla presentazione dei risultati anche la consegna degli attestati alle classi che hanno partecipato al percorso formativo e all’indagine per la raccolta dei dati.

Il progetto ha visto il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti in un monitoraggio effettuato attraverso la somministrazione di questionari di autovalutazione personale e del gruppo classe finalizzati a determinare la sostenibilità delle abitudini e la comprensione delle azioni utili a lasciare un’impronta positiva.

Tra i risultati più rilevanti, la crescente attenzione relativa ai temi della sostenibilità, con una migliore gestione del cibo avanzato durante la merenda. Dall’indagine è infatti emerso che il 75% dei bambini e ragazzi finisce la merenda e nel restante 25% dei casi, il 64% la conserva per consumarla successivamente, contrariamente alle abitudini dichiarate a inizio progetto. Riguardo alle famiglie, dato rilevante è lo 0% che getta quantità significative di prodotti ancora nella confezione originale e che circa il 15% delle famiglie avrebbe il desiderio di utilizzare le cosiddette “Doggy bag” ma che spesso tale preferenza non trova pratica applicazione non essendo i ristoranti adeguatamente attrezzati. Informazione questa che conferma la correttezza e la necessità del percorso parallelo intrapreso da Comune di Follonica, Legambiente e Associazione Ristoratori di Follonica con il progetto “100% Gusto 0% Spreco”, nato allo scopo di promuovere l’uso di foody-bag presso i locali del golfo e diventato anche un’ottima occasione di solidarietà. Da un incontro preliminare tra Legambiente, Comune, Associazione Ristoratori, Caritas e San Vincenzo De’ Paoli ha preso avvio infatti un percorso finalizzato a individuare gli strumenti in linea con le attuali complesse normative sanitarie che potrà permettere il recupero di alimenti preparati nei ristoranti e la loro distribuzione presso le mense solidali comunali o per mezzo di pacchi.

“Lo spreco alimentare – ha dichiarato Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente – rappresenta sicuramente una delle criticità del nostro tempo più gravi sia sotto il profilo sociale che alimentare. Fino ad oggi, sono state messe in atto varie misure per ridurlo ma serve fare ancora di più e meglio. Il progetto realizzato in sinergia con il Comune di Follonica va in questa direzione e coinvolge una fetta strategica della nostra popolazione: i giovanissimi. Da loro, attraverso continui percorsi di sensibilizzazione e coinvolgimento, deve passare il futuro e un nuovo modo di approcciarsi anche al consumo di cibo. “A scuola non si spreca” nasce proprio con l’obiettivo di partire dal basso, dai banchi di scuola, e spiegare come e quanto anche le azioni dei singoli siano strategiche. Nella medesima direzione va “100% Gusto 0% Spreco”, un’iniziativa che ci vede ancora una volta in prima linea per consentire alle cittadine e ai cittadini di mettere in atto comportamenti sostenibili nel quotidiano. Grazie, dunque, al Comune di Follonica per essere stato al nostro fianco anche in questa occasione e di aver lanciato alla comunità un segnale così importante. Chiudo rammentando che di spreco alimentare e di cibo ne riparleremo anche a Festambiente, dal 3 al 7 agosto, in cui tornerà il grande padiglione dedicato all’alimentazione sana e di qualità, alla dieta mediterranea e ai prodotti sostenibili che incontrano la tradizione.”

“Per quanto riguarda il settore della ristorazione la volontà e quella di rendere più comune l’uso della cosiddetta “doggy bag” – spiega l’assessore al commercio Alessandro Ricciuti – ovvero il contenitore preparato dal ristorante per portare a casa il cibo che è avanzato. Stiamo poi organizzando degli incontri per favorire la collaborazione tra le associazioni assistenziali e le imprese del settore della distribuzione di generi alimentari e della ristorazione. L’obiettivo è favorire un tavolo di confronto tra il mondo associativo che si occupa di sostegno alle fasce deboli e le imprese cittadine, legate alla distribuzione di generi alimentari, come supermercati, botteghe, e, ovviamente, il settore della ristorazione”

“ I cittadini hanno ovviamente un ruolo determinante sulla questione dello spreco alimentare – spiega l’assessora all’ambiente  Mirjam Giorgieri – con questo progetto volevamo dare uno stimolo, così da lavorare su una maggiore consapevolezza degli acquisti da parte di tutte e tutti. La speranza è che questo possa contribuire in maniera fattiva a modificare le abitudini quotidiane di ognuno di noi, diminuendo lo spreco e favorendo il riutilizzo. La sfida è ambientale ma anche sociale”.

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