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 Pomeriggio di formazione per giornalisti, avvocati e consulenti del lavoro quello di giovedì 30 giugno che ha visto, le tre categorie professionali, unite dallo studio delle principali questioni che riguardano “Il rapporto di lavoro giornalistico”.

Redazione
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Per la prima volta insieme Fondazione Ordine dei giornalisti Toscana, AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani – sezione Toscana e Ordine dei Consulenti del Lavoro di Livorno si sono ritrovati a Palazzo Pancaldi nell’evento valido ai fini della formazione degli iscritti dei tre enti. Un’occasione che si è rivelata utile a comprendere quanto sia difficile inquadrare una categoria come quella del giornalista: una professione in continua trasformazione chiamata ad affrontare cambiamenti spesso repentini e radicali.

Sono stati portati i saluti di Giampaolo Marchini, presidente della Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana e massimo dirigente dell’Odg Toscana. L’apertura è stata affidata all’avvocato Maria Agostini, presidente dell’AGI (avvocati giuslavoristi italiani) della Toscana. “Per noi il rapporto di lavoro giornalistico ha sempre costituito uno stimolo e un punto saldo per la nostra formazione – ha dichiarato l’avvocato Agostini – un rapporto che si differenzia dagli altri proprio per la particolarità del rapporto dove la flessibilità è tipica della categoria”.

A seguire Silvia Volpi, vice presidente della Fondazione Odg Toscana: «Grazie per esservi iscritti – ha detto Volpi – i ringraziamenti sono doverosi per due motivi: il primo perché è un’occasione per presentare anche dal vivo la Fondazione dell’Odg Toscana e poi perché si sancisce il “battesimo” tra queste figure professionali. La Fondazione è nata prima della pandemia e poi ha conosciuto lo stop degli eventi in presenza, come tutti. Questa giornata è tra le occasioni per ribadire l’intenzione della Fondazione di aprirsi a tutte le città toscane con eventi che spaziano in molti ambiti».

A loro sono stati affidati i saluti di apertura dell’incontro moderato dalla giornalista professionista, volto noto di Tv9, Francesca Ciardiello.

A fare da relatori sono stati Vito Vannucci, avvocato di Livorno, specializzato nel diritto del lavoro, socio di AGI e componente del Consiglio esecutivo della Toscana. A lui il compito di chiarire alcuni aspetti legati al Rapporto di lavoro giornalistico tra autonomia e subordinazione facendo un focus sulle particolarità del rapporto di lavoro della categoria, sui criteri distintivi tra autonomia e subordinazione nel rapporto di lavoro giornalistico, inclusi gli addetti agli uffici stampa, l’equo compenso e il cosiddetto “jobs act del lavoro autonomo” (L. n.81/2017) e le possibili tutele per il giornalista autonomo.

A seguire l’intervento della dottoressa Gloria Cappagli, presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro di Livorno e della Consulta degli Ordini dei Consulenti del Lavoro della Toscana che ha approfondito gli aspetti previdenziali del lavoro giornalistico.

Per concludere con Francesca Bicicchi, consulente del Lavoro a Roma e Bologna per lo Studio Nevio Bianchi & Partners, esperta del diritto del lavoro, previdenziale e tributario, con specializzazione nella consulenza pensionistica, che ha illustrato gli aspetti previdenziali di Inpgi-1 e Inpgi-2 tenendo conto dell’imminente passaggio della prima gestione all’interno di Inps.

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