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Alla scoperta di Vicolo Porte e del pozzo del Bindoccio

Redazione
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Art@ltroAPS e Galleria Spaziografico inaugurano la prima di una serie di mostre che portano l’arte fuori dalla Galleria, con lo scopo di rivalutare i luoghi di Massa Marittima che hanno avuto un peso storico ma che sono usciti dai percorsi principali del turismo.

Vicolo Porte si snoda dietro Palazzo Pannocchieschi – come a delimitare i confini medioevali del contado – e in un recente passato ha visto il fiorire di attività artigianali, rimanendo ora nella memoria per l’affascinante scansione ritmica degli archi che ne percorrono l’intera lunghezza.

Su Vicolo Porte si apre il locale interrato che ospita il pozzo nel quale, nel 1300, morì Bindoccio, il figlio nato dal matrimonio tra Nello Pannocchieschi (la cui prima moglie fu la Pia de’ Tolomei cantata da Dante) con Margherita Aldobrandeschi di Sovana; si narra che Bindoccio ancora fanciullo venne gettato nel pozzo per mano di sicari della famiglia Orsini, per evitare che il figlio della contessa avesse un ruolo di rilievo sul futuro delle terre aldobrandesche.

Art@ltroAPS e Galleria Spaziografico intendono così rendere omaggio alla bellezza di questi luoghi, assumendosi anche la responsabilità di rivalutarli e di riportarli alla visibilità che meritano.

Un doveroso ringraziamento va alla Famiglia Vispi per la gentile concessione del Pozzo del Bindoccio.

L’arte è quel respiro che tiene vive le città, che “come i sogni sono costruite di desideri e di paure.” (Italo Calvino, Le città Invisibili).

A ingresso libero, aperta tutte le sere al tramonto fino al 31 luglio 2022

A CURA DI GIAN PAOLO BONESINI E CARLA MOSCATELLI

PARTECIPANO GLI ARTISTI:

Letizia Bartoli, Giuliana Bertieri, Bertram Biersack, Gian Paolo Bonesini, Samuele Calosi,

Angela Casagrande, Fernanda Guidi, Massimo Monteleone, Carla Moscatelli, Federico Pinto,

Giampaolo Territo, Claudio Ulivelli

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