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Ombre sulla quinta variazione del bilancio previsionale fatta in gran parte con le risorse regionali e finanziamenti nazionali anche sulle politiche sociali.

Redazione
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Per la quinta variazione del bilancio di previsione il Comune di Grosseto ricorre alle risorse regionali e ai finanziamenti nazionali, anche sulle politiche sociali e per interventi di recupero ed efficientamento di beni pubblici prima ricorre al project financing e poi sostiene le spese di privati attraverso bandi. Procedure, che secondo, il Pd sconfessano le politiche intraprese finora e dimostrano l’errore delle scelte fatte in precedenza. Lo sottolinea il Capogruppo Davide Bartolini: “Ci sono molte novità in questa quinta variazione di bilancio, per non dire sorprese”.

“Oltre all’aumento per le spese dell’energia, prevedibile visti gli aumenti delle tariffe, è stato aggiunto un incremento di spesa che evidenzia come la prima previsione di bilancio non fosse reale rispetto alla situazione che si stava delineando.  Ma soprattutto è stata inserita una misura di sostegno per le famiglie, proprio per fronteggiare i maggiori costi per l’energia, le cui risorse si sono reperite tagliando 270mila euro dal fondo dell’emergenza abitativa che poteva godere di un contributo regionale di 608mila euro. Un cifra ben al di sopra delle aspettative dell’amministrazione Vivarelli Colonna. Due terzi, quindi, delle risorse di sostegno alle famiglie per l’aumento dei costi dell’energia elettrica inserite sul sociale derivano proprio dalle misure prese dal ‘cattivone’ Giani e dall’amministrazione regionale che da sempre viene considerata matrigna da questa amministrazione. E sempre alla Regione e al suo contributo di un milione 73mila euro, va riconosciuto il merito della realizzazione della pista ciclopedonale che collega l’Ombrone a Principina a Mare: i lavori, infatti, erano stati inseriti dal sindaco nella copertura di spesa delle dismissione e quindi non si sarebbero mai realizzati se la Regione non fosse intervenuta.

A questo si aggiunge un’altra incredibile novità: la decisione di accedere a due mutui, una procedura su cui l’Amministrazione Vivarelli Colonna si era sempre dichiarata contraria, per l’acquisto dell’immobile dell’ex cinema ‘Marraccini’, per un importo di 657mila euro, e per i lavori di efficientamento energetico della piscina comunale di via Lago di Varano, per un importo di 985mila euro, che si va ad aggiungere all’investimento economico previsto attraverso il project financing già assegnato.

Su quest’ultimo intervento, in particolare, abbiamo molti dubbi; il project fnancing è una tecnica finanziaria che, da una parte, consente la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione e, dall’altra, si sostanzia in un’operazione di finanziamento di un’attività economica in grado di assicurare una fonte di utili e di consentire il rimborso del prestito, tramite la gestione proficua dell’attività stessa; pertanto, l’attività economica promossa deve avere la capacità di autofinanziarsi. Non capiamo quindi come il Comune possa accedere a un mutuo lasciando le risorse economica a servizio del privato: è una procedura mai vista prima. A questo si aggiunge un’altra perplessità circa la dichiarazione dell’Amministrazione sul fatto che l’importo di 985mila euro sarà ripagato da un contributo nazionale. Di fatto, quindi, l’Amministrazione sosterrà l’investimento di una società privata che ha già vinto il bando di efficientamento, creando un precedente forse unico in Italia e dimostrando il fallimento totale della gestione degli impianti sportivi attraverso un investimento privato con project financing”.

DAVIDE BARTOLINI

CAPOGRUPPO CONSIGLIO COMUNALE PD

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