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Diaccia, Maule (Lega) replica a Limatola e Gori: “Limatola sa bene che la vendita della Diaccia, compresa la zona umida, sta per materializzarsi, Gori evidentemente no”

Redazione
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“Questa è sicuramente una buona opportunità per conoscersi meglio con il presidente Limatola. Mi è doveroso rispondere alle sue parole, così da soddisfare anche le curiosità del consigliere 5 stelle Gori. Come premessa preciso che è mia abitudine, prima di presentare qualsiasi atto, studiare in modo approfondito l’argomento. Il Presidente saprà sicuramente che la vendita della Diaccia Botrona si sta materializzando in queste settimane. A quanto pare però non lo sa il consigliere Gori”. Così il consigliere provinciale della Lega Andrea Maule replica al Presidente della Provincia Francesco Limatola ed al Capogruppo del Movimento Cinque Stelle di Grosseto Giacomo Gori che puntualizza. “Ad acquistare saranno tre distinti soggetti giuridici, due dei quali – precisa Maule- sono coltivatori diretti che hanno esercitato il diritto di prelazione. Il gruppo Farchioni-Bonifiche Ferraresi si porta a casa oltre 860 ettari di terreno, mentre i due coltivatori diretti, congiuntamente, ne acquistano circa 43 ettari. Per Farchioni-Bonifiche Ferraresi andrà al rogito la società agricola La Pioppa Srl. Questa società andrà ad acquistare anche lo specchio d’acqua della Diaccia Botrona: il lotto più significativo è identificato al Catasto Terreni del Comune di Grosseto al foglio 80 particella 23, di oltre 200 ettari. Che ne pensa Limatola? Abbiamo studiato? Occorrono altri dettagli o come Presidente della Provincia se li va a prendere negli uffici competenti? Al caro Gori, che pare davvero impreparato sull’argomento, ribadisco la ferma convinzione che Vivarelli Colonna abbia svolto in tal senso un eccellente lavoro. A noi della Lega ciò che disgusta è la mercanzia di voti che avete fatto con il PD in cambio di promesse irrealizzabili. Loschi loro, fessi voi”.

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