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Manifesto delle parole non ostili, la Commissione pari opportunità aderisce. Un passo in avanti per l’appello di Grosseto al centro

Redazione
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Con piacere l’associazione Grosseto al centro ha appreso dall’albo pretorio la calendarizzazione della proposta di adesione al Manifesto della comunicazione non ostile da parte della Commissione comunale per le parità e pari opportunitàGrosseto al centro come associazione e molti suoi associati personalmente avevano aderito due anni fa, invitando con due appelli – prima nel 2020 e poi nel 2021 – l’amministrazione comunale e i rappresentanti di tutte le forze politiche locali a fare altrettanto, e constatando positivamente la successiva adesione del Comune di Follonica.

Il Manifesto della comunicazione non ostile è nato nel 2017 da un’idea di Rosy Russo, che è presidente dell’Associazione Parole O_Stili, insieme a 300 professionisti della comunicazione, del marketing, del giornalismo, uniti dalla volontà di rendere la rete un luogo meno violento. Tradotto in 30 lingue e declinato in sei ambiti – politica, pubblica amministrazione, sport, educazione, aziende e scienza – ha ricevuto due medaglie del Presidente della Repubblica e vinto diversi premi.

Risale a tre anni fa l’appello del presidente dell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, ai sindaci degli ottomila comuni rappresentati, per firmare il Manifesto della comunicazione non ostile. Obiettivo: far proprio il decalogo che declina dieci principi e un progetto di sensibilizzazione contro la violenza delle parole.

Per la nostra associazione aderire è sembrato un passo semplice ed efficace per avere un “alfabeto dei modi” che ci faccia sentire ancora più uniti. La forma, a volte, accenna ad una sostanza e molto più ad un metodo per caratterizzare la nostra presenza in ogni dibattito, ad intra e ad extra. Si partecipa più volentieri ad un incontro quando sappiamo di tenere le nostre relazioni sul piano indicato da questo decalogo. Ciò richiede una costante attenzione alla compagna e al compagno che parla, che si esprime, ma produce l’effetto che il tempo trascorso insieme assuma un significato, una ragione, un senso, qualunque sia l’esito.

Certo, stiamo parlando di uno stile comunicativo, non dei contenuti, che sono il cuore, la spinta originaria di un agire comune. Spesso però accade che le sfumature e le pesantezze comunicative incrinino anche le più ovvie delle idee condivise. Perciò abbiamo ritenuto che questa adesione fosse allo stesso tempo un regalo e una promessa che reciprocamente ci siamo scambiati per continuare al meglio il nostro impegno per le tante cause che aspettano la nostra azione civile e politica.

Ieri, 18 ottobre 2022, la Commissione comunale per le parità e pari opportunità ha votato all’unanimità l’adesione al Manifesto della comunicazione non ostile, impegnandosi a farne propri i contenuti e in seguito a valutarne la proposta all’Amministrazione comunale.

Degno di nota l’intervento dell’assessore alla cultura Luca Agresti il quale, esprimendo favore per l’iniziativa, ha sottolineato la necessità che l’azione della Commissione proceda oltre all’adesione formale, dando concretezza ai contenuti del manifesto, ad esempio organizzando un convegno o un ciclo di incontri che coinvolgano genitori e ragazzi.

Tanti i Comuni che hanno già aderito al Manifesto delle parole non ostili: da Torino e Milano fino a Palermo, passando per Firenze e Livorno; tra i Comuni locali vi sono Follonica e Gavorrano. Ad oggi, nella pagina web che raccoglie le adesioni degli attori pubblici del nostro Paese, alla voce ‘Grosseto’ appare ancora soltanto l’adesione dell’associazione Grosseto al centro.

Ieri un passo ulteriore è stato fatto affinché anche il Comune di Grosseto possa finalmente apparire su tale pagina. Nel ringraziare la Commissione comunale per aver discusso e approvato questa adesione, l’invito che rinnoviamo agli amministratori e a tutti gli attori pubblici del nostro territorio – che si incontrano sui social media come in presenza – è quello di prendere in esame il decalogo di tale manifesto e aderirvi anche personalmente, come tanti altri hanno già fatto.

Il sito web paroleostili.it

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