Don Maurizio Patriciello, il prete della “Terra dei Fuochi”, al meeting dei giovani delle diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello

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Un testimone dei nostri giorni, un prete impegnato a portare il Vangelo in una realtà del nostro Paese – la terra dei fuochi – a cavallo fra le province di Napoli e Caserta, devastata dall’inquinamento provocato dalle discariche abusive e dalla presenza di ecomafie.

E’ don Maurizio Patriciello, parroco a Caivano, divenuto uno dei volti più noti nel contrasto alla criminalità e nel dare voce alle tante vittime. A Caivano, infatti, si muore il 47% di volte in più che altrove, in Italia, per l’inquinamento.

Le sue denunce, il suo essere al fianco della gente comune gli sono costate minacce e intimidazioni, l’ultima delle quali – una bomba carta esplosa al cancello della chiesa parrocchiale di San Paolo apostolo, nel parco Verde di Caivano – lo ha costretto a vivere sotto scorta.

Sarà padre Maurizio a parlare ai giovani delle diocesi di Grosseto e Pitigliano-Sovana-Orbetello, che lunedì 25 aprile si sono dati appuntamento nei locali della parrocchia Maria SS.Addolorata, nel capoluogo maremmano, per il loro Meeting interdiocesano, che torna dopo due anni di pausa causata dalla pandemia.

Don Patriciello verrà a parlare di legalità e riconciliazione, “perché crediamo che possa davvero aiutare i nostri giovani a costruire la pace evangelica già oggi”, dicono don Stefano Papini e don Stefano Scotto, responsabili – rispettivamente – del servizio di pastorale giovanile per la diocesi di Grosseto e per la diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.

L’appuntamento è riservato alla fascia di giovani dalla quinta superiore, ma naturalmente è aperto anche a giovani più piccoli, purché davvero interessati a mettersi in ascolto di un sacerdote e di un uomo che vive la propria fede in un contesto sociale ed ambientale nel quale non basta – semmai bastasse anche altrove – parlare di Dio senza calarlo nelle dinamiche spesso dolorose e contraddittorie di un territorio che davvero è martire delle ingiustizie e che sta pagando un tributo altissimo al desiderio di riscatto e di normalità.

I giovani – dicono ancora don Papini e don Scotto – hanno sete di testimoni che con la loro vita, non perfetta ma toccata davvero dal Vangelo, possano restituire loro quel bisogno di speranza, che Cristo è venuto a donarci. Don Maurizio, come molti altri sacerdoti e laici del nostro Paese, sa offrire parole ed esempio, idealità e vita misurata sull’impegno al riscatto e alla liberazione di chi è vittima di ingiustizia. E’ uno di quelle voci che hanno fame e sete di giustizia e che Gesù annovera tra i beati, i felici”.

Il meeting si concluderà con la cena insieme.

CHI E’ DON PATRICIELLO

Padre Maurizio Patriciello è nato a Frattaminore e dopo aver lavorato in qualità di paramedico ha deciso di entrare in seminario grazie all’incontro con un frate francescano che lo ha ricondotto nell’alveo di quella Chiesa che aveva temporaneamente abbandonato anni prima. In qualità di parroco di Caivano, in poco tempo è diventato uno dei volti più noti della battaglia intrapresa per la rinascita di un territorio inquinato dai rifiuti industriali sversati e poi interrati senza alcuna precauzione nelle campagne. Sulla clamorosa vicenda ha peraltro scritto due libri, Vangelo dalla terra dei fuochi, pubblicato da Imprimatur nel 2013 e Non aspettiamo l Apocalisse, scritto a quattro mani insieme a Marco De Marco e pubblicato da Rizzoli nel 2014. Scrive su “Avvenire” e conduce, su Rai 1, “Le ragioni della speranza”, all’interno delle puntate del sabato della trasmissione “A Sua immagine

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