Assemblea di Cna: all’incontro anche l’assessore regionale Marras

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Si sono riuniti in assemblea ieri, giovedì 7 luglio, i delegati di Cna Grosseto. Obiettivo dell’incontro quello di approvare il bilancio, tracciare un quadro dell’attività nell’anno 2021, presentare i progetti futuri e non solo.
All’incontro, infatti, ha partecipato anche l’assessore regionale all’economia Leonardo Marras, con l’obiettivo di illustrare ai presenti le nuove linee guida per i fondi europei.

“Si chiude in maniera positiva il bilancio dell’associazione – dice il presidente di Cna Grosseto Riccardo Breda – sia rispetto ai numeri, con un incremento importante degli associati, sia rispetto ai risultati di bilancio, sia dal punto di vista delle attività messe in campo nel corso del 2021. Le nostre imprese in questo momento stanno ancora soffrendo; speravamo che l’emergenza pandemica rientrasse invece, proprio in questo momento, stia assistendo a un nuovo aumento dei contagi e quindi le difficoltà continuano e si aggiungono a quelle determinate dalla guerra e dall’aumento dei prezzi. Dobbiamo guardare al futuro con molta attenzione e per questo l’incontro di ieri è stato prezioso, perché è stata un’occasione per condividere il percorso fatto e per capire quali sono le opportunità future; per questo ringrazio l’assessore Marras per il suo intervento”.

“Adesso siamo nella fase di negoziato con Bruxelles – spiega Leonardo Marras, assessore all’economia della Regione Toscana –. Il dato rilevante è l’aumento della dotazione finanziaria del 46%, ovvero più di un miliardo di euro, rispetto al periodo precedente dovuto all’aumento della compartecipazione regionale e del Governo. 

Con i fondi strutturali sosterremo la promozione territoriale attraverso politiche dedicate alle imprese giovanili, femminili e alle start up innovative. Oltre la metà di queste risorse, infatti, saranno dedicate alle imprese, ed in particolare, a quelle che investono in innovazione, ricerca e sviluppo ed export, che sono i fattori di maggiore competitività per sostenere la crescita. Per la Regione, poi, le piccole imprese saranno un riferimento centrale e ci impegneremo a favorire il loro accesso al credito negli investimenti produttivi”.

Il direttore Anna Rita Bramerini sottolinea il costante impegno dell’associazione al fianco di imprese, pensionati e cittadini sia sui temi di rilevanza locale, come dimostrano le importanti iniziative realizzate in collaborazione con i Comuni e gli altri attori territoriali, sia su argomenti di carattere generale, come la battaglia contro il blocco delle cessioni dei crediti, sia sulla pressione fiscale e la burocrazia, che incidono pesantemente sulle attività produttive. “Siamo consapevoli del contesto economico attuale, che mette a repentaglio la ripresa intravista alla fine del 2021, a causa del persistere della pandemia e delle speculazioni che hanno aumentato i costi per le imprese, come il caro energia e carburante e l’aumento delle materie prime – spiega Anna Rita Bramerini –. Ma, nonostante questo, abbiamo messo in campo progetti sfidanti che ci hanno impegnato in tutti questi mesi. Abbiamo lavorato insieme alle aziende, con progetti come ‘Artigiani del Futuro’ che, con la collaborazione degli istituti tecnico professionali della provincia, punta a mitigare gli effetti del calo demografico delle imprese grossetane, restituendo valore al lavoro artigiano. Abbiamo anche attivato una serie di servizi qualificati per le imprese, per affiancarle nella partecipazione ai bandi pubblici, ad esempio, o per ottenere le certificazioni di qualità, per accedere al mercato elettronico della pubblica amministrazione, partecipare alle gare di appalto, avere consulenza sulla privacy e ottenere l’attestazione Soa”.

In questi ultimi mesi ha avuto anche una grande importanza l’attività sindacale, portata avanti a livello locale, regionale e nazionale, sui temi di interesse delle imprese: dalla battaglia sulla questione di bonus e sul blocco della cessione del credito, all’impegno per il miglioramento della viabilità provinciale e per la sicurezza nelle zone artigianali di molti comuni, per arrivare poi al lavoro condotto contro l’abusivismo, fenomeno trasversale a molti settori, che danneggia le imprese e mette a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini.

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