Rossi: “Sulla vicenda Peep Pizzetti il comportamento della nostra Amministrazione è stato sempre impeccabile, il consigliere Rosini si documenti”

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Non trovando nuovi argomenti su cui attaccarmi, Rosini torna ad affrontare uno dei suoi “cavalli di battaglia” (persa in partenza), alimentando – usando tra l’altro proprio una sua citazione contenuta nell’ultimo comunicato stampa – soltanto illusioni tra i cittadini che pretende erroneamente di rappresentare e che probabilmente utilizza solo per ottenere visibilità. Respingo infatti la ramanzina del consigliere comunale Pd, che più volte ha visti chiariti da questa Amministrazione comunale i suoi dubbi sul ricorso relativo all’area Peep Pizzetti. Addirittura “rispolvera” gli articoli del 2016, estrapolandoli dal contesto di appartenenza pur di mettermi in cattiva luce. A cosa può portare tutto questo? Solamente a creare ulteriore confusione su un caso finito in tribunale su cui a più riprese i giudici si sono espressi dichiarando infondati i ricorsi contro l’amministrazione, così come accaduto anche sull’ultimo. Tutti sanno che la torbida vicenda era stata denunciata dal sottoscritto nel lontano anno 2013, quando Rosini stava nella maggioranza e sotto il suo naso (chissà dove guardava all’epoca) venne fatto il pasticcio. Le responsabilità non furono certo del Comune, ma delle cooperative che, negli anni, non avevano ben chiarito quale fosse il conguaglio da pagare, riversando sugli ignari cittadini il costo finale esorbitante del prezzo del terreno. È storia nota che, a suo tempo, nel luglio 2016, come siamo abituati a fare fin dal primo giorno all’amministrazione di questa città, la vicenda aveva avuto tempestivamente tutte le nostre attenzioni, con il via libera anche alla formazione di una commissione d’indagine straordinaria (presieduta da un consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a dimostrarne l’imparzialità) che potesse far luce su eventuali aspetti da chiarire: dall’approfondimento era emerso che il Comune di Grosseto aveva svolto correttamente il proprio ruolo nella vicenda Peep Pizzetti. Altresì, dopo il responso mi ero attivato con gli istituti di credito affinché chi non fosse stato in grado di pagare il conguaglio dovuto fosse trattato dalle banche a tassi agevolatissimi. Molti cittadini purtroppo, magari invitati improvvidamente da qualche epigono grillino a proseguire contro quanto ormai pareva ovvio, hanno proseguito nei ricorsi contro l’amministrazione anziché contro le cooperative, che avevano omesso nei contratti con i cittadini il reale costo da sostenere. Ebbene, non c’è stato nessuno che si sia rivolto alla giustizia ordinaria che abbia ottenuto una sentenza favorevole. Questa amministrazione a più riprese ha messo in guardia gli sfortunati protagonisti della vicenda da certi sobillatori che, per altri interessi, hanno convinto gli acquirenti a fare ricorsi ad oltranza alimentando il miraggio che alla fine non vi fosse da pagare niente. Purtroppo, ce ne dispiace, la magistratura ha confermato quanto noi avevamo già ipotizzato dopo la relazione della commissione d’inchiesta. Lo sbadato consigliere Rosini, in cerca di visibilità con scarsi risultati, la smetta di seminare superficialità e invettive sconclusionate, e prima di parlare si documenti.

L’assessore all’Urbanistica Fabrizio Rossi, vicesindaco

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