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Rafforzare la medicina del territorio è una delle priorità del sistema sanitario nazionale A Roccastrada la rinuncia di un medico crea difficoltà

Redazione
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Roccastrada-Panorama-

Lunedì 15 febbraio, la dottoressa Irlanda Pighini, medico di medicina generale nell’ambito territoriale di Roccastrada, si è trasferita e quindi termina la sua attività.
Perdere un medico per un territorio come quello di Roccastrada non è cosa da poco anche a prescindere dalle soluzioni organizzative che si possono mettere in campo.
La dottoressa Pighini, infatti, “copriva” oltre Roccastrada anche Torniella e Piloni e ora sarà il dottor Santi a farsi carico del servizio in quei paesi. A Roccastrada la dottoressa Pacheco potrà assorbire alcuni mutuati perché ha posti ancora disponibili.
L’improvvisa e inaspettata rinuncia della dottoressa Pighini rende evidente uno degli problemi più importanti, una vera emergenza, dell’organizzazione sanitaria nazionale. I medici di medicina generale non sono dipendenti della ASL, e il loro ruolo straordinariamente importante di presidio e servizio è misconosciuto, o, almeno, scarsamente considerato. La pandemia ha evidenziato ed esasperato gli elementi di criticità già storicamente presenti.
La Toscana, diversamente da altre regioni come la Lombardia, ha mantenuto una forte ossatura di sanità pubblica, ma anche la nostra regione ha bisogno di una diverso approccio nazionale alla Medicina del Territorio. Servono risorse, servono medici e infermieri
I comuni come Roccastrada cercano di preservare la buona qualità della nostra vita difendendo anche i presìdi medici sanitari, ma è una battaglia difficile fatta sempre sui limiti e sui rischi. Perdere anche un solo medico come nel nostro caso, infatti, vuol dire avere intere zone scarsamente difese e, in particolare, mettere a rischio le categorie più deboli come gli anziani, i malati e i bambini.
La ASL sud est sta cercando, per ora inutilmente, di ricoprire il posto lasciato vacante dalla dottoressa, ma si scontra con i limiti strutturali del sistema formativo nazionale che vede le facoltà di medicina bloccate dal numero chiuso imposto per legge.
È importante intervenire presto su queste emergenze a Roccastrada e in tutti i luoghi simili al nostro. Denuncerò questo problema comune a molti Comuni  a livello ANCI e  regionale.
Nel frattempo invito tutti i cittadini che erano assistiti dalla dottoressa Pighini a effettuare una nuova scelta del medico tra quelli disponibili nello stesso ambito.
Ecco le modalità per scegliere il nuovo medico:
– scelta online, se si è in possesso di codice PIN della tessera sanitaria o codice Spid: al link https://www.uslsudest.toscana.it/servizi-on-line (consulta la “Guida al servizio di scelta medico online”).
– tramite App SmartSST della Regione Toscana, scaricabile dal sito https://www.regione.toscana.it/-/smart-sst.
oppure:
– via email scrivendo all’indirizzo cambiomedicogr@uslsudest.toscana.it, allegando copia scannerizzata del documento di identità e della tessera sanitaria (anche foto tramite smartphone), indicazione del medico scelto e numero telefonico per essere ricontattati;
– tramite telefono: al numero 0564-483777, da lunedì al venerdì, 9-13:30, martedì e giovedì anche 14-15.

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