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Carenza Medici in provincia di Grosseto, FDI: ‘Nelle zone turistiche e nella zona Nord il sistema è al collasso’

Redazione
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“In un periodo come quello attuale, con l’emergenza sanitaria che si è fatta sentire più che in altri per via della Pandemia, e con alle porte l’inizio della stagione turistica, quando c’è maggiore bisogno di attenzione e richiesta di tutela sanitaria da parte dei cittadini, la Regione Toscana e l’Asl sudest hanno pensato bene di “tagliare” i servizi di guardia medica sul nostro territorio”, è quanto denuncia Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana.

“Moltissimi turni sono scoperti, – dice Rossi – e nessun incentivo è previsto per i medici, come ad esempio avviene per altre regioni. Quindi, la carenza di personale medico che si aggrava sempre più. La Regione sembrerebbe voler accorpare i servizi, ma i medici minacciano ovviamente le dimissioni. In altre regioni si incentiva l’entrata di nuovi medici nella professione, al contrario, nella nostra Regione, si adottano strategie di aumento paradossale del carico di lavoro e del rischio professionale inducendo quindi alla fuga dei nostri camici bianchi, con l’esternalizzazione dei servizi ai privati”.

“Vedendo quello che ha in mente la Regione Toscana per la sudest, – commenta Rossi – il servizio di Guardia medica verrebbe “spostato”, e dato in carico alla competenza dei medici di famiglia, senza rendersi conto che quest’ultimi sono già al collasso per la mole di pazienti che giornalmente devono seguire e soprattutto anche per la quantità di pratiche burocratiche che costantemente, e sempre più, la Regione chiede di svolgere agli stessi, portando via spazio e tempo nell’attenzione alla salute del paziente”.

“È di questi giorni la notizia, – dicono Agostino Ottaviani e Salvatore Aurigemma, rispettivamente presidenti di FDI Follonica e Scarlino – che sarà soppressa la Guardia medica nella maggior parte dei comuni delle Colline Metallifere, concentrando il servizio nel solo distretto della città di Follonica”.

“La Asl, – si domandano Ottaviani e Aurigemma – si rende conto e ha contezza del territorio dove vorrebbe operare i “tagli”? Un territorio vasto come quello della zona nord della provincia, con un aumento esponenziale di presenze turistiche per via dell’estate che si vedrà penalizzato nell’offerta di assistenza alla popolazione”.

“E’ trapelato in questi giorni, – proseguono Ottaviani e Aurigemma – che i vertici dell’Asl per arginare questi tagli, si avvarranno della collaborazione dei medici di famiglia, quando non sanno, o meglio fingono di non sapere, che i pochi medici di famiglia reperibili nel territorio, sono oberati di lavoro a causa della carenza di medici rispetto alle esigenze, tant’è vero che recentemente l’Asl è stata costretta ad aumentare il carico massimo per ogni medico,  portandolo da 1.500 a 1.800 di pazienti, Una pura follia”.

“Sono anni che Fratelli d’Italia – spiega il coordinatore regionale Fabrizio Rossi – si batte in ogni tavolo politico per la tutela della salute dei cittadini e soprattutto sulla mancata programmazione da parte della Regione Toscana sulle esigenze sanitarie nei territori periferici, sempre più depauperati e smantellati nei servizi, da scellerate scelte politiche della sinistra”.

“È l’ora di dire basta ai tagli alla sanità nel nostro territorio provinciale e nella zona Nord da parte della Regione e Asl, con il silenzio-assenso di molti amministratori locali di estrazione piddina, a partire da quello di Massa Marittima. È necessario da parte di quest’ultimi, un sussulto d’orgoglio e soprattutto una difesa dei propri cittadini e turisti che ogni anno invadono il nostro territorio, lasciando da parte le appartenenze politiche, facendo sentire la propria voce in difesa di un bene comune come la salute, oggi più che mai indispensabile per tutti”, concludono Fabrizio Rossi, Agostino Ottaviani e Salvatore Aurigemma.

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