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Marina di Grosseto, Bartolini responsabile turismo Pd Provinciale: “Dopo 5 anni di silenzio il Comune si ricorda del porto”

Redazione
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“La nautica sociale lanciata come grande novità dall’assessore ai lavori pubblici Megale arriva dopo cinque anni di completo silenzio da parte dell’Amministrazione Comunale sul porto di Marina di Grosseto. Siamo quindi davanti all’ennesima dimostrazione che la giunta di centro destra guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna è totalmente priva di idee e iniziative ed è capace solo di svegliarsi a pochi mesi dalle elezioni con slogan rubacchiati di qua e di la”. Lo ha dichiarato il responsabile turismo della segreteria provinciale del Partito Democratico Davide Bartolini rispondendo alle dichiarazioni pubblicate nei giorni scorsi da parte dell’assessore Riccardo Megale che aveva lanciato l’idea della “nautica sociale” per il rilancio del porto di Marina di Grosseto. Una “visione”, com’è stata definita dallo stesso assessore, bocciata però senza appello da Bartolini. “Voglio ricordare – aggiunge l’esponente del Pd – che l’ultimo intervento urbanistico per il porto è stato fatto dalla giunta Bonifazi che aveva l’obiettivo generale di concludere l’assetto dell’area mediante una rivisitazione di alcune dotazioni pubbliche e di funzioni inserite nel regolamento urbanistico. Un intervento che definiva il parte il perimetro portuale nella parte ad est del Canale di San Rocco – prosegue Bartolini – e si creava le basi per un accordo per la realizzazione di un porto canale dedicato alla piccola nautica che negli ultimi anni, come ha dimostrato Castiglione della Pescaia, rappresenta un ulteriore volano per lo sviluppo del territorio. Tutto questo lavoro è stato però completamente ignorato da parte dell’attuale Giunta che invece degli slogan, farebbe bene per esempio, a recuperare il grave ritardo sul rinnovo delle concessioni demaniali ai balneari. Il Comune di Grosseto ha esteso le concessioni demaniali solo ai primi di maggio 2020 quando la legge risale al marzo 2018 e le linee guida regionali del marzo 2019. Anche in questo caso l’applicazione di una norma che doveva essere cosa dovuta e normale è stata sbandierata da Megale come “un successo”. Si tratta invece di pura propaganda che nasconde la verità –conclude  il responsabile turismo provinciale del Pd – che è quella di un’Amministrazione Comunale che ha sempre manifestato il disinteresse cronico per questo settore vitale per il nostro turismo”.

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