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Mons. Giovanni Roncari è il nuovo Vescovo di Grosseto

Redazione
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La nomina è stata resa nota oggi, a mezzogiorno, in cattedrale, dal vescovo Rodolfo, nel contesto di un momento di preghiera, in contemporanea con la Sala Stampa Vaticana e con la Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.

Contestualmente, il Santo Padre a nominato mons. Cetoloni Amministratore Apostolico della Diocesi di Grosseto sino all’ingresso del nuovo Vescovo, che avverrà nel contesto delle Celebrazioni Laurenziane 2021.

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  • Da un francescano a un francescano

Da un francescano a un francescano, dunque, per condurre le due Chiese diocesane verso un percorso di unificazione secondo nei tempi che saranno stabiliti dalla Santa Sede.

72 anni ancora da compiere, p. Giovanni Roncari è frate minore cappuccino.

Entrato in convento giovanissimo, vi ha compiuto tutto l’iter formativo che lo ha portato alla Professione solenne della regola francescana (1972) e all’ordinazione presbiterale (1975).

Docente di storia della Chiesa, il suo ministero si è diviso tra l’insegnamento e la pastorale parrocchiale.

Sarà il 62° vescovo della Diocesi di Grosseto.

  • Che cosa significa che due diocesi sono unite in persona episcopi?

Si tratta di un’espressione latina usata dalla Santa Sede per indicare l’unione di due o più Diocesi, con la quale si lasciano inalterate le strutture di ciascuna (Seminario, cattedrali, uffici di curia, organismi) ad eccezione del ministero episcopale, che è esercitato da un unico vescovo. Sarà, dunque, così anche per la Diocesi di Grosseto e per la Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, chiamate però a rafforzare percorsi di collaborazione pastorale in vista di un processo di piena unificazione, che prende le mosse dalla scelta compiuta oggi dal Santo Padre.

  • Esperienze analoghe in Italia

Attualmente sono diverse le Diocesi italiane unite in persona episcopi. Le ultime, in ordine di tempo, in Italia, sono quelle di Pozzuoli e Ischia (maggio 2021); Teano-Calvi e Alife-Caiazzo (2021); Modena-Nonantola e Carpi (2020); Camerino-San Severino Marche e Fabriano-Matelica (2020); Nuoro e Lanusei (2020); Tivoli e sede suburbicaria di Palestrina (2019). Per quanto riguarda, poi, le due Diocesi maremmane, esse furono già unite in persona episcopi fra il 1924 e il 1932 con il vescovo Gustavo Matteoni, mentre nel 1970 mons. Primo Gasbarri fu nominato Amministratore apostolico sede plena di Grosseto e del Tratto toscano dell’Abbazia delle tre fontane (che comprendeva le parrocchie di Orbetello e Orbetello scalo, Porto Santo Stefano, Giglio porto e Giglio castello, Albinia, S.Donato, Polverosa, Torba-Giardino), nonché Amministratore apostolico sede vacante della Diocesi di Sovana-Pitigliano, mentre contestualmente mons. Adelmo Tacconi venne nominato Vescovo ausiliare e vicario generale per Sovana-Pitigliano.

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  • La curiosità: i vescovi francescani in Diocesi di Grosseto

P. Giovanni Roncari è il settimo Vescovo di Grosseto proveniente dalle fila dei francescani, mentre è la prima volta che ad un francescano succede un francescano. P. Rodolfo Cetoloni appartiene infatti alla famiglia dell’Ordine dei Frati Minori (Ofm), p. Giovanni Roncari a quella dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini (Ofm Capp.)

Storicamente il primo vescovo francescano di Grosseto fu Pepo (o Pietro), che guidò la Diocesi dal 1216 ad un periodo, non rintracciato, precedente al 1240. Sempre nel XIII secolo Bartolomeo d’Amelia, Ofm, che fu vescovo di Grosseto dal 9 aprile 1278 ad un anno non precisato precedente il 1278. Poi fr. Restauro (1306-1328), quindi Giacomo Tolomei, appartenente alla famiglia dei Minori Conventuali (1384-1390). Nel XVII secolo Giovanni Pellejo, anch’egli conventuale, che guidò la Diocesi appena cinque mesi. Dopo una “pausa” di oltre quattro secoli, nel 2013 il vescovo Rodolfo Cetoloni, che ha preso possesso della Diocesi il 10 agosto 2013. Ora il vescovo Giovanni Roncari, primo cappuccino in questo ministero a Grosseto.

Mons. Giovanni Roncari

Frate cappuccino, è vescovo della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello dal marzo 2015

P. Giovanni Roncari, dell’Ordine dei frati minori cappuccini, è il 62° Vescovo di Grosseto.

  • Nato a Verona il 19 agosto 1949. Trasferitosi con la famiglia a Firenze, è entrato nel Seminario dei Frati Minori cappuccini, iniziando nel 1966 il periodo di noviziato. Il 15 luglio dell’anno successivo ha emesso la sua prima professione religiosa. Ha poi frequentato il Liceo classico interno allo studentato, proseguendo gli studi teologici fino al conseguimento del baccalaureato.
  • Il 20 agosto del 1972 ha fatto la professione solenne nella Provincia Cappuccina della Toscana ed il 22 marzo 1975 è stato ordinato sacerdote a Viterbo. Dopo l’ordinazione ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana di Roma, conseguendo la Licenza in Storia della Chiesa.
  • Ha svolto i seguenti incarichi: Cappellano all’Ospedale fiorentino di Careggi dal 1975 al 1976; Studente della Pontificia Università Gregoriana in Roma dal 1976 al 1979; Assistente dei giovani universitari ospiti nel Convento di Pisa dal 1979 al 1980; Vice-Direttore dei teologi, Assistente dell’Ordine Francescano Secolare e della Gioventù Francescana di Montughi (Firenze); Vicario parrocchiale di San Francesco e S. Chiara a Montughi dal 1984 al 1988 e Docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale dal 1988 fino ad oggi. Nel 1992 è stato nominato Parroco di S. Francesco e S. Chiara a Montughi; dal 1998 al 2005 è stato Delegato dell’arcidiocesi di Firenze per l’Apostolato dei Laici ed Assistente ecclesiastico della Consulta diocesana per le aggregazioni laicali, membro del Collegio dei Consultori e Vicario Episcopale per il Clero fiorentino.
  • Il 1 ottobre 2015 il Santo Padre Francesco lo ha eletto Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello. Consacrato Vescovo nella cattedrale di Santa Maria del Fiore il 21 novembre 2015, ha iniziato il suo ministero episcopale domenica 29 novembre 2015.

Il 19 giugno 2021 Il Santo Padre lo ha eletto Vescovo di Grosseto unendo in persona episcopi la Diocesi di Grosseto e la Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello.

In seno alla Conferenza Episcopale Toscana ha la delega alla vita consacrata ed è presidente della commissione mista vescovi-religiosi.

L’unione delle due Diocesi nella persona del vescovo Giovanni rappresenta il primo, deciso passo verso l’unione piena delle due Chiese in un’unica Chiesa diocesana, nei tempi che saranno stabiliti dalla Santa Sede.

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