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l Coordinamento Donne ANPI della Provincia di Grosseto si presenta alla comunità maremmana. 

Redazione
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Le rappresentanti, espressione delle varie Sezioni territoriali dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia attive in provincia, rilanciano il proprio lavoro culturale aprendosi alla società democratica ed antifascista.
Ad illustrare l’analisi della realtà associativa in Maremma, in modo particolare alla luce della costante crescita del numero delle adesioni femminili, è stata designata Antonella Coppi, attuale vicepresidente del Comitato Provinciale ANPI “Norma Parenti” che in questi mesi ha coordinato insieme a Daniela Castiglione ed Anna Marina Copponi i lavori preparatori che hanno condotto alla costituzione dell’organizzazione femminile interna all’ANPI, articolata anche su base regionale e nazionale.
Il Coordinamento Donne ANPI si propone di rappresentare con incisività l’espressione delle istanze democratiche nella società odierna, portando avanti la lotta per la libertà e i diritti civili con forza, passione e dedizione. I medesimi sentimenti che animarono le partigiane durante la Resistenza e le Madri Costituenti agli albori della nostra Repubblica. Nonostante le importanti conquiste sociali che hanno segnato il cammino democratico dell’Italia, oggi rimane ancora molto lavoro da compiere per giungere all’attuazione dei principi di uguaglianza e pari opportunità tra tutte le cittadine ed i cittadini.
Durante i primi incontri con le diverse rappresentanti locali è emerso un dato significativo sulla presenza delle donne all’interno delle varie Sezioni della provincia, una presenza che si attesta mediamente intorno al 40 per cento sul totale degli iscritti. Altro elemento di interesse sarà la profonda analisi sul Documento unitario elaborato per il XVII Congresso Nazionale dell’ANPI in programma in Emilia Romagna nel prossimo mese di febbraio. Un lavoro che intende giungere all’elaborazione di un emendamento da portare avanti, a partire proprio dal Congresso Provinciale di Grosseto, incentrato non solo sulla parità di genere ma che soprattutto sia in grado di sostanziare una piena partecipazione democratica dell’universo femminile verso quella Grande Alleanza per la persona, il lavoro, la società già promossa anche dall’ANPI provinciale.
Un percorso che ha un chiaro valore simbolico e che intende sottolineare il ruolo decisivo delle donne nel contesto storico della Resistenza e nelle successive conquiste sociali, politiche ed economiche.
«Pur nella consapevolezza di aver compiuto tanti passi in avanti in materia di diritti – tengono a precisare unitariamente Coppi, Castiglione e Copponi – le norme costituzionali in materia di uguaglianza rimangono ancora troppo spesso disattese, e a ciò si accompagna un ciclico riemergere di visioni tradizionalistiche, se non patriarcali e padronali, inclini a relegare la donna in ruoli sociali ed economici marginali. Una condizione ulteriormente aggravata dalla pandemia e dalla crisi economica e valoriale».
A far parte del coordinamento, che naturalmente ha natura e vocazione provinciale, oltre alla responsabile Antonella Coppi ed alle due vice, Daniela Castiglione ed Anna Marina Copponi, anche le compagne Emilia Guidotti, Roberta Ferrazza, Giulia Fanetti, Renata Paolucci, Emilia Bausani, Ida Solari, Giovanna Longo, Cristiana Ancisi e Romina Colombini.
La Presidenza del Comitato Provinciale “Norma Parenti” dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, valutato con ammirazione l’impegno profuso da tutte le compagne, ha espresso al Coordinamento Donne ANPI della Provincia di Grosseto i propri auguri per un proficuo lavoro in favore dell’intera comunità.

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