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Giornata Mondiale Sindrome di Down, un incontro in Comune

Redazione
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In sala del Consiglio Comunale si è tenuto un incontro in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Down. Il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore all’istruzione Angela Amante, l’assessore al Sociale Sara Minozzi e la Consigliera Comunale Simonetta Baccetti di Fratelli d’Italia con la collaborazione della Responsabile provinciale del Dipartimento Famiglia- Pari Opportunità di Fratelli d’Italia Maria Cristina Rampiconi, hanno pensato di dedicare un momento particolare per questa ricorrenza grazie anche alla partecipazione dei piccoli studenti della Scuola di via Mazzini, al fine di porre una maggior attenzione al tema dell’inclusione.

Quest’anno il tema scelto dalla comunità internazionale è stato “Inclusione significa…….” la parola inclusione significa inserire persone con disabilità nella società, nel mondo della scuola e del lavoro. L’inclusione si deve realizzare ogni giorno, in famiglia, a scuola, con gli amici.

Per sensibilizzare sul tema della Sindrome di Down coloro che saranno i giovani della nostra società di domani, è stata proposta la lettura del Libro “Mia Sorella è un Quadrifoglio” alla quale ha partecipato anche il Sindaco di Grosseto.Il Palazzo Comunale viene illuminato di blu per l’intera giornata quale segno tangibile dedicato al tema dell’inclusione.

“È sempre importante sfruttare queste occasioni per sensibilizzare quante più persone possibili sul tema delle disabilità ed in questo caso in particolare riguardo quello della Sindrome di Down – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore alla Pubblica Istruzione Angela Amante e l’assessore al Sociale Sara Minozzi -. Coinvolgere i giovanissimi studenti è stata una scelta corretta, in questo modo è possibile istruire sin da piccoli quelli che saranno gli adulti di domani. È una nostra responsabilità, insieme ai genitori e agli insegnanti, quella di educare i bambini e i ragazzi all’inclusione, al rispetto e alla gentilezza nei confronti delle persone con disabilità”.

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