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Gessi Rossi, sindaco Campagnatico: “Troviamo una soluzione condivisa, pronto ad aprire un tavolo con tutte le parti”

Redazione
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“Indipendentemente da quella che sarà la decisione finale sui gessi rossi a Pietratonda, come Sindaco di Campagnatico, mi faccio portatore dell’organizzazione di un tavolo che metta a sedere il Governatore Giani, l’assessore Marras, i consiglieri regionali maremmani Ulmi e Spadi, il presidente della Provincia Vivarelli Colonna, l’azienda, i sindacati, le associazioni di categoria, i comitati, la Camera di Commercio, il sottoscritto ed i sindaci interessati per trovare la miglior soluzione per lo stoccaggio dei gessi rossi”. Così il sindaco di Campagnatico Luca Grisanti, alla vigilia della conferenza dei servizi che dovrà decidere se autorizzare lo stoccaggio dei gessi rossi della Venator a Pietratonda lancia l’invito. “Da Sindaco di Campagnatico e da vicepresidente della provincia – afferma- so benissimo che se i tecnici dovessero decretare definitivamente il no allo stoccaggio, su cui si sono espressi diversi soggetti partecipanti alla conferenza tra cui il Comune che rappresento, si rischia di creare un problema di non poco conto all’azienda con conseguenze gravi anche sull’occupazione della zona nord della Maremma. Allo stesso tempo il sì creerebbe un problema, non solo di immagine, del territorio di Campagnatico che, sulla tutela dell’ambiente e della natura. fa un suo punto di forza, anche per combattere l’altra grande battaglia, quella contro il deposito nazionale delle scorie nucleari. Da amministratore, però, sono convinto che una soluzione vada trovata e lo si può fare solamente mettendo tutte le parti attorno ad un tavolo”. Grisanti dunque lancia la sua proposta. “In queste settimane tutti hanno detto la propria, anche in maniera contrastante l’uno con l’altro – afferma il Sindaco di Campagnatico- Una cosa credo che sia chiara a tutti: i terreni argillosi, per la loro impermeabilità, sono quelli che meglio si prestano ad ospitare i gessi rossi. Allo stesso tempo tutti sono consapevoli che lo stoccaggio a Montioni potrà andare avanti per un altro anno circa e non di più. A questo punto se le sorti dell’azienda diventano un elemento chiave a tutti i livelli istituzionali, dalla Regione in giù, allora è bene che insieme troviamo la soluzione più idonea, andando ad individuare in provincia di Grosseto, o nelle vicinanze, il luogo che abbia le caratteristiche migliori per ospitare i gessi rossi. Il tempo scorre inesorabile e solo una soluzione comdivisa da tutte le parti in causa ci permetterà di trovare in tempi rapidi una soluzione che non lasci strascichi, polemiche e magari ricorsi che andrebbero a danno soprattutto dell’azienda”. Da qui l’invito di Grisanti. “Sono pronto ad ospitare tutte le parti in gioco – afferma il sindaco di Campagnatico- e lo faccio prima della decisione su Pietratonda, consapevole che un no, sancito su basi tecniche, potrebbe mettere in crisi l’azienda, ma che anche un sì non sarebbe comunque la soluzione migliore e, di sicuro, non sarebbe condivisa. Occorre trovarne una che metta d’accordo tutti e bisogna farlo in fretta”.

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