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“Per la vicenda Venator aspettiamo la risposta sui contratti di solidarietà e al contempo siamo al lavoro per ottenere garanzie sul futuro”

Redazione
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“Per la Venator stiamo attendo l’incontro del 2 novembre, quando l’azienda darà una risposta circa la possibilità di trasformare i 41 licenziamenti in contratti di solidarietà e, parallelamente, siamo al lavoro per ottenere una serie di garanzie sul futuro dell’azienda che vadano, chiaramente, oltre la soluzione del problema immediato ma diano una prospettiva: ai lavoratori, alle loro famiglie e al territorio, più in generale”. Gian Luca Fè, segretario generale della Femca Cisl Grosseto torna a commentare la situazione del Polo chimico di Scarlino, sottolineando un aspetto importante: “Non ci sono divisioni tra i lavoratori, come dimostra l’assemblea della Rsu di questa mattina, in cui i dipendenti hanno ribadito il pieno appoggio al percorso iniziato mercoledì scorso, né tra le sigle sindacali: tutte le sigle presenti all’incontro in Confindustria hanno firmato un verbale in cui si prende atto della disponibilità dell’azienda a valutare la proposta dei contratti di solidarietà e, allo stesso tempo, ci si impegna a portare avanti la concertazione con le istituzioni, in primis la Regione Toscana, che deve fare la propria parte anche riguardo a tutto l’iter autorizzativo relativo allo stoccaggio dei gessi rossi”. Fè ribadisce, infatti, che l’eventuale esito positivo rispetto ai 41 licenziamenti annunciati non fermerà l’azione delle organizzazioni sindacali per l’apertura di un tavolo di crisi: “Come già detto, il futuro della Venator non interessa solo i lavoratori dell’azienda, ma anche tutto il sistema dell’indotto e quindi la tenuta economica e sociale del territorio. Siamo ben consapevoli che evitare i licenziamenti ora è una soluzione nell’immediato, che non risolve la problematica nel lungo periodo, così come siamo consci che l’apertura della procedura di licenziamento da parte dell’azienda, non deriva solo dall’irrisolta questione dello stoccaggio dei gessi rossi, ma anche da una situazione di crisi del settore a livello globale: l’azienda, infatti, durante gli ultimi incontri ha annunciato di aver fermato le attività di due loro sedi all’estero”.

“Proprio per questi motivi – conclude Fè – la Cisl si impegna a seguire l’evolversi della situazione in ogni aspetto, è pronta a tutelare gli interessi dei lavoratori e dei cittadini ad ogni tavolo, e continua a chiedere a gran voce l’impegno a tutte le istituzioni coinvolte affinché questo territorio e chi lo abita non siano lasciati soli. Colgo anche l’occasione per ringraziare tutte le persone presenti alla manifestazione che si è tenuta a Follonica: la loro partecipazione e vicinanza è importantissima e dimostra alcune realtà produttive siano radicate sul territorio e quanto siamo determinanti nella quotidianità delle persone”.

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