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Servizio di guardiania in via Roma contro il rischio assembramento per un Natale più sereno: la sperimentazione targata Confcommercio 

Redazione
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E’ iniziato, in via Roma, il servizio di guardiania che Confcommercio Grosseto ha deciso di mettere in atto contro gli assembramenti e per garantire il rispetto delle normative anti-covid a tutela dei negozi e dei pubblici esercizi di una delle zone sicuramente più attenzionate del centro città.

L’associazione vuole così dare una mano a commercianti e a tutti gli imprenditori almeno in questi che saranno giorni frenetici tra shopping e festività.

Come spiegato dalla Confcommercio, gli operatori saranno impegnati nel monitoraggio delle situazioni a rischio e in nessun caso si sostituiranno alle forze dell’ordine.

Gli operatori sono contraddistinti da un doppio badge, uno che riporta il logo della Confcommercio di Grosseto, e l’altro è il tesserino di riconoscimento, trattandosi di steward professionisti. Svolgeranno il lavoro in coppia e prenderanno servizio da questa sera, con orario dalle 18.00 alle 20.00. Questo fino al 10 gennaio 2022.

Si tratta di un progetto sperimentale in cui come associazione ci siamo impegnati anche economicamente – spiega Giulio Gennari, presidente della Confcommercio di Grosseto – Siamo sensibili alle sollecitazioni e alle richieste che arrivano dai nostri associati e cerchiamo sempre di stare al loro fianco. Stiamo affrontando come imprenditori un difficilissimo momento congiunturale come ben noto, a cui si aggiungono l’incognita sul cosa succederà nei prossimi mesi e la gestione delle norme anti-covid”.

Come precisato dall’Ascom Confcommercio, si tratta in buona sostanza di un progetto sperimentale che parte dalla centralissima via Roma e che potrebbe essere esteso ad altre zone di Grosseto e del territorio. “Con il servizio di guardiania facciamo una scommessa, a dimostrazione che questo tipo di azioni possano fare da deterrente – conclude Gennari – Un’esperienza che potrebbe essere continuata e replicata soprattutto se condivisa con gli enti pubblici, con il Comune, associazioni o altri soggetti che come noi di Confcommercio abbiano a cuore la città e la nostra provincia”.

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