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“Costa d’Argento”, a Capodanno ha prevalso il buon senso

Vittorio Patane
3 Min Read
Porto Santo Stefano

ORBETELLO– E’ stato una notte di San Silvestro , quella che ha segnato il passaggio tra lo sventurato 2020 il 2021 , all’insegna della sobrietà, ma vorremmo dire anche dalla responsabilità.
Il senso civico delle persone ha prevalso. A Porto Santo Stefano, cosi come a Porto Ercole ed Orbetello, ad Albinia, Fonteblanda e Talamone , quello che passerà alla cronaca come l’ultimo dell’anno più desolante della storia recente , alla fine è stato salutato con la piena consapevolezza del momento complicato che stiamo vivendo.
Ad Orbetello , per esempio, in virtù del focolaio sviluppatosi in una struttura privata i casi di positività ad oggi sono 88, come dire che il Covid e qui accanto a noi e può colpire implacabilmente da un momento all’altro. Numeri diversi nelle frazioni lagunari e all’Argentario, per fortuna molto al di sotto, con pochissime positività riscontrate.

Tutto questo implacabilmente crea un atmosfera pesante, e anche se la gente ha cercato di mettere da parte pensieri negativi, la desolazione di strade e piazza deserte o quasi, bar e ristoranti chiusi, il clima da coprifuoco in atto che si percepisce e si subisce ,è dentro di noi, è li a ricordarlo sempre, in ogni dove. E cosi, anche questo giorno, il giorno di San Silvestro ha subito questo stato d’animo. La gente ha cercato di ritrovarsi tra le quattro mura domestiche, in famiglia per salutare l’arrivo del nuovo anno, con la speranza che porti buone nuove.

Ma più come un atto dovuto che con la voglia reale di festeggiare. Troppo duro il 2020 e ancora troppo incerto il futuro per esplodere di gioia. I social sono stati i veri protagonisti di questa giornata. L’hanno fatta da padrone, divenendo il vero punto d’incontro , una vera piazza virtuale. Mai come negli ultimi anni, Facebook e tutte le varie piattaforme sono state letteralmente prese d’assalto, mai tante video chiamate, messaggi vocali, videoconferenze. Il capodanno del Covid è anche questo. Qualcuno, pochi per fortuna, ha fatto come se nulla fosse, sgattaiolando in qualche casa di campagna, in qualche vigna, con qualche amico in più , qualche parente in più. Niente di importante sia chiaro. Una cosa è certa ed ha accomunato tutti , la voglia di mettere fine definitivamente e passare oltre ad un anno ,quello 2020, certamente il più sciagurato dal dopoguerra ad ora. Guardare al 2021 con sano ottimismo.

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