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Usura in aumento per un imprenditore su quattro: la denuncia di Confcommercio Grosseto

Redazione
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Usura in aumento per un imprenditore su quattro, grave e immediato rischio per quasi 40mila imprese. E’ questo, in sintesi, lo scenario drammatico tracciato dalla Confcommercio, emerso dai risultati dell’analisi annuale dell’Associazione di categoria per quella che è stata l’ottava edizione della Giornata della Legalità. Quest’anno l’evento si è svolto in modalità digitale a Roma, alla presenza del presidente nazionale della Confcommercio Carlo Sangalli e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

“Siamo seriamente molto preoccupati – commentano Carla Palmieri e Gabriella Orlando, presidente e direttore di Confcommercio Grosseto – perché le pesantissime difficoltà economiche delle imprese, messe a repentaglio dalla pandemia, e l’assenza di un piano di riaperture e soprattutto di adeguati sostegni, ha incrementato l’esposizione ai fenomeni criminali, anche in provincia di Grosseto. L’usura è un fenomeno, purtroppo, in crescita ovunque – spiegano ancora dall’Ascom – che interessa soprattutto il comparto turistico-ricettivo, ma che non risparmia la ristorazione ed il commercio, e per questo non dobbiamo abbassare mai la guardia. Ricordiamo a tutti che in Associazione abbiamo uno sportello dedicato, al quale ci si può rivolgere anche e soprattutto per essere aiutati nel reperimento di risorse finanziarie, evitando così di rischiare di cadere nella trappola dell’usura”.

Lo “stato di salute” delle imprese italiane, dai numeri, è desolante, tanto che secondo le stime di Confcommercio, 300mila imprese del terziario stanno rischiando la chiusura, di cui circa 240 mila esclusivamente a causa della pandemia. Alla perdita quasi totale di fatturato e all’insufficiente liquidità, si sommano le complicanze burocratiche, a dare il colpo di grazia. “Così si finisce per essere una facile preda per il credito gestito dalla malavita” sottolineano Palmieri ed Orlando.

Contro l’usura e, in generale, contro tutti i fenomeni criminali, servono misure di contrasto più incisive e una maggiore cultura della legalità.

La Confcommercio di Grosseto lo ribadisce: “E’ proprio per questo, che senza sosta, in questi mesi, la nostra Associazione si è battuta in ogni modo per chiedere non solo indennizzi adeguati e tempestivi, ma anche moratorie fiscali e creditizie ampie ed inclusive, la sospensione e la rateizzazione degli impegni fiscali e l’ampliamento delle maglie di accesso al credito. Abbiamo fatto incontri, mandato lettere, organizzato manifestazioni di piazza, come quella di ieri, a Firenze, ma sempre muovendoci nell’ambito del massimo rispetto delle regole e della legalità, perchè questi principi sono alla base della democrazia, sono una precondizione della normalità e della ripresa che tanto ci auspichiamo”.

Nel suo intervento all’evento digitale, il ministro dell’Interno Lamorgese ha ringraziato il presidente Sangalli per l’impegno a favore della diffusione della cultura della legalità, ricordando anche la sinergia con Confcommercio nella lotta alla criminalità.

Impegno, questo, portato avanti con determinazione anche dalla Confcommercio provinciale di Grosseto, che nel tempo ha coinvolto nella Giornata della Legalità le massime istituzioni territoriali nonché le scuole, stipulando protocolli sulla sicurezza, con il coinvolgimento dei sindacati di categoria, dal Silb, Sindacato dei Locali da Ballo, alla Federpreziosi.

Durante l’evento di quest’anno, in particolare, si è riflettuto sull’importanza della denuncia come dovere morale e giuridico pur riconoscendo che la paura di ritorsioni e, soprattutto, la percezione di essere soli spesso impedisce agli imprenditori di farsi avanti.

L’associazione ha concluso con un appello: “A quegli imprenditori vogliamo dire, una volta ancora: non siete soli. La Confcommercio è con voi. E la Confcommercio è con le istituzioni”.

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