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Liceo, istituto professionale o istituto tecnico?Lorenzo Baglioni e Giovanisì aiutano le studentesse e gli studenti toscani a fare la scelta giusta

Redazione
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Un testimonial che sa parlare alle ragazze e ai ragazzi, un video musicale che “farà scuola” e una campagna per l’orientamento scolastico che aiuterà le studentesse e gli studenti toscani delle medie e del biennio delle superiori a trovare il percorso formativo più adatto a loro.  Questi, in sintesi, gli elementi di “La scuola giusta per te? Piuttosto che scegliere a caso, giovanisi.it”, un progetto realizzato dalla Regione Toscana (Assessorato all’Istruzione e alla Formazione) e Giovanisì, con la partecipazione dell’Ufficio Scolastico Regionale, e finanziato con le risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE).

La campagna sull’orientamento, che è stata presentata ufficialmente oggi, nel corso di una conferenza stampa, avrà il volto di Lorenzo Baglioni, cantante, attore e conduttore toscano, autore de “Il Congiuntivo”. Baglioni ha dato il via al progetto attraverso il lancio del suo nuovo video intitolato significativamente “Piuttosto che”. Erano presenti all’evento, oltre al cantante, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’Assessora regionale all’Istruzione e Formazione Alessandra Nardini e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Roberto Curtolo.

“La Regione Toscana è impegnata al fianco dei giovani con il progetto Giovanisì, per la loro formazione e la loro autonomia” ha commentato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “Con questa nuova iniziativa scegliamo di rinnovare il nostro impegno in tema di orientamento scolastico. E lo facciamo con il contributo fondamentale di Lorenzo Baglioni, una figura che dà grande spessore a questo progetto, perché non è solo un volto noto e un artista carismatico, ma è una persona che riesce a comunicare con facilità con i giovani, grazie al suo background da insegnante. Sono orgoglioso di una Toscana che è leader nella lotta all’abbandono scolastico e che da sempre valorizza la scuola come elemento fondante della società. Vogliamo essere al fianco degli adolescenti proprio nel momento in cui compiono scelte importanti per esaltare i propri talenti, realizzarsi e aprirsi alla vita e al mondo del lavoro”.

“Il percorso che consente a studentesse e studenti di scegliere la scuola più adatta a ciascuno parte da lontano: l’orientamento scolastico dovrebbe accompagnare le nostre ragazze e i nostri ragazzi fin dai primi anni – ha aggiunto l’assessora regionale alla all’istruzione e alla formazione, Alessandra Nardini – E così fa la Regione Toscana, sostenendo interventi che si snodano dalla scuola primaria in poi, per far sì che la scelta del percorso di studi che si compie durante l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado li porti a scegliere il percorso più adatto. È fondamentale che tutte e tutti abbiano informazioni chiare rispetto alle opportunità di studio che possono avere nel nostro territorio. Con questa campagna informativa vogliamo quindi dare alle nostre studentesse e ai nostri studenti, nonché alle loro famiglie, uno strumento conoscitivo importante per la scelta della scuola che ritengono più adatta a loro”. “L’orientamento scolastico rappresenta un’azione fondamentale nella lotta alla dispersione e all’abbandono e per favorire il successo scolastico; obiettivi fondamentali per la Regione Toscana – prosegue Nardini – In Toscana il tasso di abbandono scolastico ha registrato un calo tra il 2015 e il 2019, scendendo dal 13,4% al 10,4%. E’ un dato in linea con la media europea (10,3%) e al di sotto della media nazionale (13,5%). Siamo molto contenti di questo calo ma non possiamo fermarci: dobbiamo fare ancora di più. In un periodo difficile come questo per il mondo della scuola e per le giovani generazioni, dobbiamo aumentare il nostro impegno: la Regione, attraverso una serie di azioni e strumenti innovativi, aiuterà le studentesse e gli studenti a compiere consapevolmente la scelta del proprio percorso di studio, oppure a ri–orientarsi dopo i primi anni se necessario.”

“Collaborare con la Regione Toscana in materia di orientamento scolastico è per noi strategico perché ci permette di raggiungere i ragazzi, le famiglie e gli insegnati con messaggi efficaci, diretti e creativi” ha commentato Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale. “Il tema dell’abbandono scolastico è centrale e si riflette poi sulla vita dei giovani e sul loro inserimento nel mercato del lavorio”.

“Sono davvero felice di poter collaborare con Giovanisì. Credo molto in questo progetto” ha aggiunto Lorenzo Baglioni. “Ho a cuore la scuola, e penso di averlo dimostrato anche con il mio lavoro. La scuola è l’elemento fondante di ogni comunità perché contribuisce a formare gli individui che la comporranno. L’ho ribadito anche in una canzone: la scuola è il Big Bang, è il punto di partenza dal quale tutto ha inizio. Il progetto di Giovanisì mi piace proprio perché, attraverso un modo di comunicare innovativo e diversificato, aiuterà i ragazzi in una fase molto delicata del loro percorso scolastico. Ogni ragazzo possiede talenti e qualità che devono essere valorizzate attraverso un percorso adeguato. Non esistono strade giuste o sbagliate, non esistono scelte di serie A o di serie B. Esistono scelte adatte a ognuno di noi”.

Il progetto_

“La scuola giusta per te? Piuttosto che scegliere a caso, giovanisi.it” è un’iniziativa che accompagnerà le studentesse e gli studenti toscani per tutto il 2021 attraverso un fitto calendario di eventi e di azioni volte a informare e orientare i ragazzi, affiancandoli nella scelta dell’indirizzo scolastico più adatto alle loro inclinazioni e aspirazioni. La campagna di comunicazione rientra nel più ampio progetto “Studiare e formarsi in Toscana: scegli la strada giusta per te” attraverso cui la Regione Toscana da anni porta avanti il suo impegno sul tema dell’orientamento scolastico.

In particolare, la campagna lanciata oggi si pone l’obiettivo di orientare le studentesse e gli studenti dell’ultimo anno delle scuole medie e le studentesse e gli studenti del biennio della scuola superiore, rispetto alla totalità dell’offerta formativa disponibile in Toscana, supportandoli nella scelta del loro percorso di studio. Lo farà attraverso spot radiofonici, advertising e messaggi che passeranno dai principali canali social. Un’attenzione particolare verrà riservata al social TikTok, molto usato da giovanissimi, attraverso una strategia ad hoc che coinvolgerà anche influencer del social.

Piuttosto che”, il nuovo video di Lorenzo Baglioni_

La campagna di comunicazione di “La scuola giusta per te? Piuttosto che scegliere a caso, giovanisi.it” prende il via oggi con il lancio del video di “Piuttosto che”, la nuova canzone didattica scritta da Lorenzo Baglioni insieme al fratello Michele. Il testo ruota intorno all’uso improprio che molto spesso viene fatto della locuzione “piuttosto che”, per poi arrivare a chiarirne il vero significato. Musica e parole sono accompagnate da una clip che inizia con una scena in cui mamma e figlio sono alle prese con una decisione importante: quale scuola scegliere dopo le medie?

Il video, prodotto da Lorenzo Piscopo, vede protagonisti i due attori Cristiana Ionda (nei panni della mamma) e Marco Girolami (il figlio). Accompagnano Lorenzo Baglioni, le due cantanti fiorentine Chiara Materassi e Francesca Primi. Parte delle riprese sono state effettuate in una location speciale: la biblioteca dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. A partire da oggi il video sarà visibile sulle pagine Facebook di Lorenzo Baglioni, di Giovanisì, del Presidente Eugenio Giani, dell’Assessora Alessandra Nardini e di Regione Toscana.

Le tappe della campagna di comunicazione_

Per raggiungere il maggior numero di studentesse e studenti, coinvolgendo anche i professori e le famiglie in modo tale che possano avere un ruolo più attivo nel supportare le scelte dei giovani, a partire da oggi e per tutto il 2021, verranno lanciati video, pillole informative, attività interattive ed eventi speciali attraverso radio, stampa e canali social. Lorenzo Baglioni, oltre che con la nuova canzone “Piuttosto che”, sarà protagonista di un video in cui verranno spiegati nel dettaglio tutti percorsi formativi offerti dalla Regione.

Nei mesi di maggio e giugno, le attività di orientamento saranno rivolte alle studentesse e agli studenti del biennio delle scuole superiori: in questa fase le ragazze e i ragazzi possono sentire la necessità di rivedere la strada intrapresa e di cambiare scuola, e per questo, necessitano di un nuovo orientamento. A novembre e dicembre, il progetto si concentrerà invece sulle studentesse e sugli studenti delle scuole medie che saranno chiamati a decidere il loro prossimo percorso di studi.

Tutte le attività verranno divulgate attraverso il portale di Giovanisì (www.giovanisi.it).

Gli studenti toscani scelgono il liceo e lasciano sempre meno la scuola

Preferiscono il liceo, soprattutto quello scientifico: una volta iscritti, la maggior parte di loro rimane fedele alla propria scelta e si riducono quelli che lasciano la scuola. E’ la fotografia degli studenti toscani delle scuole secondarie di II grado, in base alle elaborazioni di Regione Toscana e Ufficio scolastico regionale.

Preferenze

I ragazzi toscani prediligono l’istruzione liceale: dei 34.491 iscritti al primo anno delle superiori nell’anno scolastico 2020-21, 18.523 (53,7%) hanno optato per un liceo, 10.314 (29,9%) per un tecnico, 5.654 (16,3%) per un professionale.

Quest’anno lo scientifico (fra indirizzo “tradizionale”, opzione scienze applicate e sezione sportiva) è frequentato da quasi il 44% dei liceali. Gli iscritti al classico sono l’8,2%, all’artistico il 10%, ai licei musicali e coreutici il 2,08%, ai licei delle Scienze umane il 16,6%, al linguistico il 17,2%. Tra i tecnici il percorso amministrazione finanza e marketing è il preferito dal 25% degli studenti, mentre tra i professionali il più gettonato (quasi il 40%) è l’ alberghiero.

Quest’anno gli alunni di terza media chiamati a scegliere la scuola superiore che frequenteranno dal prossimo settembre sono stati 33.636: secondo i dati (ancora provvisori) delle iscrizioni on line (che si sono concluse il 25 gennaio) il 56,5% frequenterà un liceo, il 14% un istituto professionale, il 30% un istituto tecnico.

Lo scientifico (fra indirizzo “tradizionale”, opzione scienze applicate e sezione sportiva) resta in testa alle preferenze, con il 44%. Il classico è scelto dall’8% degli alunni, il linguistico dal 16,5%, l’artistico dall’11,7%, scienze umane dal 16,6%), i licei musicali e coreutici dal 1,56%.

Per quanto riguarda gli istituti professionali l’indirizzo maggiormente scelto continua a essere l’alberghiero, anche se rispetto all’anno passato c’è stato un calo di oltre 200 iscritti (dal 38,1% delle preferenze al 35,4%), in aumento invece l’indirizzo manutenzione e assistenza tecnica. I tecnici registrano il primato delle preferenze sull’indirizzo amministrazione finanza e marketing (23,97%), al secondo posto informatica e telecomunicazioni, che passa da 1.671 iscritti a 2.207, superando l’indirizzo turismo, che passa dal 10,71% all’8,4%.

Ripensamenti

In Toscana la maggior parte di chi sceglie un percorso di istruzione rimane fedele alla propria scelta. Nell’anno scolastico 2019-20, il 98,1% di chi si iscrive al professionale non cambia idea, mentre l’1,4% vira verso un tecnico e lo 0,6% verso un liceo. Tra i liceali il 95,7% rimane a un liceo, il 2,2% opta per un tecnico e il 2,1% per un professionale. Leggermente più indecisi gli studenti dei tecnici: il 93,1% non ci ripensa, ma il 5,8% si trasferisce a un professionale e l’1,1% a un liceo.

Dispersione scolastica

In Toscana il tasso di giovani che abbandonano gli studi prima del diploma di scuola secondaria di II grado scolastica ha registrato un calo tra il 2015 e il 2019 (ultimo dato disponibile), scendendo dal 13,4% al 10,4%. E’ un dato in linea con la media europea (10,3%) e al di sotto della media nazionale (13,5%). A decidere di interrompere gli studi sono soprattutto i ragazzi (12,3%), meno le ragazze (8,2%).

Esiti negativi (bocciature)

Nell’anno scolastico 2018-2019 la percentuale di studentesse e studenti non ammessi all’anno scolastico successivo si attestò all’11,5%. Per il 2019-20, le statistiche registrano uno 0,5% circa, ma il dato va letto considerando le indicazioni emanate dal Ministero dell’Istruzione nel corso dell’emergenza sanitaria, che invitavano a limitare le “bocciature” a casi oggetto di gravi provvedimenti disciplinari o per numero eccessivo di assenze durante la prima parte dell’anno scolastico.

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