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Elena Nappi (Castiglione Futura): «Una rete della bellezza per sviluppare il nostro turismo»

Redazione
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«Credo molto nel turismo all’aria aperta, le attività “outdoor”, i percorsi ciclopedonali, lo sviluppo della sentieristica e del trekking: anche da tutto questo passa il futuro del nostro territorio. Un’opportunità da cogliere». Così la candidata sindaco di Castiglione Futura, Elena Nappi. «Il potenziale di sviluppo del turismo all’aria aperta è pressoché infinito. Basta pensare alle grandi opportunità che ci offre il nostro clima, con temperature miti, e la nostra natura, con luoghi e paesaggi unici al mondo». Nappi è convinta e lancia l’idea di una rete della bellezza: «Dobbiamo far emergere, sostenere e incrementare lo sviluppo delle tante opportunità che il nostro territorio possiede. Mi riferisco alla crescita della sentieristica, che offre l’occasione di dare valore alle splendide campagne che circondano Castiglione della Pescaia, ma anche l’incremento delle attività ciclopedonali, delle escursioni esperienziali, il turismo enogastronomico e culturale. Insomma, occorre una rete della bellezza che colleghi il meglio di quello che la nostra terra incarna e ha da offrire». Nappi annuncia la nascita di una nuova figura, il delegato alla valorizzazione della sentieristica. «Si occuperà di fare da raccordo tra le varie associazioni interessate, gli operatori del settore e il Comune. Chi si muove in questo campo deve avere una persona unica con cui interfacciarsi, senza doversi spostare di ufficio in ufficio: la semplificazione, spesso, è la chiave del successo». Saranno dunque esaltati, anche tramite adeguata promozione territoriale, sentieri come quello del Tavolone, del Mulino, dell’Imbrecciata, il Dente del diavolo, l’Eremo di San Guglielmo e di Sant’Anna. Così come tutti i percorsi che uniscono l’entroterra di Vetulonia, Buriano, Tirli e la costa di Punta Ala fin su a Cala Violina. «Percorrere un sentiero – prosegue Nappi – è un’esperienza fantastica. Si respira il territorio, lo si vive. Si possono scoprire luoghi e profumi unici, fare foto a splendidi vigneti e oliveti, fermarsi ad assaporare i prodotti tipici e a chilometro zero. Insomma, si può vivere un’esperienza impagabile. Tutto questo va anche a favorire la tutela delle campagne e quindi a diminuire lo spopolamento con il conseguente rischio d’incremento d’incendi ed eventi idrogeologici gravi. In questa direzione – conclude – andrà il mio impegno per i prossimi cinque anni».

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