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Giampaolo Territo. Oltre le Storie. Mostra di pittura aperta dal 4 al 17 dicembre 2021, dalle ore 16.00-19.00. Inaugurazione sabato 4 dicembre alle ore 17.00. Galleria Sspaziografico, Vicolo del Ciambellano 7, Massa Marittima

Redazione
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Giampaolo Territo vive a Piombino ma trasferisce nella sua pittura le atmosfere particolari del Paese di nascita, la Tunisia, e soprattutto la scrittura araba, che fa parte della cultura che ha ‘respirato’ fin da piccolo: questo si osserva sia per la scelta dei colori che per l’ampio uso dei segni grafici. 

Artista intimamente legato al Mediterraneo, Giampaolo Territo propone in questa mostra una selezione delle sue creazioni, sviluppate con un linguaggio personale ed estremamente riconoscibile.

Il suo segno grafico spesso è strisciante, lascia una traccia, un solco sulla superficie delle opere, che si lasciano attraversare da linee orizzontali e verticali sulla fitta trama sviluppata attraverso la potenza del nero: una scrittura indecifrabile di grande espressività.

Questa tessitura è sottolineata da interpunzioni, da linee e punti che bilanciano le composizioni e che le mettono in evidenza; nella trama e nell’ordito presenta forza emotiva e forza cromatica.

Nella loro forza esecutiva le opere di Territo lasciano all’osservatore l’onere della soluzione del mistero della loro creazione e così siamo costretti a chiedere all’artista:

– Quanto è importante la sperimentazione nelle tue opere?

Da tanto tempo sperimento i più svariati strumenti e materiali e grazie a questo sono arrivato ad utilizzare tecniche pittoriche che mi soddisfano e che mi consentono ora di realizzare cose che inseguivo da anni.

– La tua scrittura viene attraversata da alcuni segni in colore contrastante, quale significato hanno?

I segni contrastanti servono a dare un impulso finale alle opere, a rafforzarle e a rifinirle, mentre le masse di nero rappresentano il lato oscuro della nostra esistenza. In modo molto sintetico, la mia pittura è una forma di stilizzazione estrema in cui le forme umane si confondono con le loro storie, gli eventi della loro vita, le loro emozioni, in un contesto che può essere collocato tra passato, presente o futuro.

– Hai origini siciliane e sei nato a Béja in Tunisia, quanto hanno influito le tue origini nello sviluppo della tua scrittura?

Indubbiamente, le atmosfere particolari del mio Paese di nascita, la Tunisia, e la scrittura araba (che non conosco ma che fa parte della cultura che ho ‘respirato’ fin da piccolo) hanno influenzato la mia pittura, come si può osservare dalla scelta dei colori e dall’uso dei segni grafici.

A cura di Gian Paolo Bonesini e Carla Moscatelli

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