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C’è bisogno di aiuti per la popolazione ucraina

Redazione
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Alla frontiera si sono radunate migliaia di donne e bambini in fuga dalla guerra. La gente è già allo stremo, perché iniziano a mancare cibo, medicine, prodotti per l’infanzia. C’è bisogno di aiuti alimentari, prodotti per l’igiene, prodotti per bambini (pannolini, omogeneizzati…), medicinali, coperte, vestiti per bambini, etc.

La parrocchia dell’Addolorata a Grosseto, dove collabora don Vitaliy Perih, si è resa disponibile come primo luogo di raccolta, di cui l’Esarcato per i fedeli cattolici ucraini in Italia – che coordina gli aiuti –  aveva bisogno nella provincia di Grosseto.

Il luogo di raccolta è in via Papa Giovanni XXIII, 4 a Grosseto. Il proprio contributo può essere lasciato presso gli uffici della parrocchia o direttamente in chiesa.

Tutti gli aiuti che verranno raccolti saranno poi trasferiti a Roma, presso la chiesa di Santa Sofia, da dove tir organizzati dall’Esarcato provvederanno a portarli al confine con l’Ucraina.

Nel contempo, l’Esarcato ha anche lanciato la campagna “Sostieni l’Ucraina”, invitando alla preghiera, al digiuno e alla carità e aprendo un conto per la raccolta di offerte in danaro, che possono essere versate utilizzando l’Iban IT74P0503410100000000044187 intestato a Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini.

Il vescovo Giovanni segue con sollecitudine la situazione e incoraggia a proseguire nella collaborazione tra fratelli.

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