Quantcast

GALLERIA SPAZIOGRAFICO Massa Marittima |LA MAGIA DELLO SGUARDO N°3 | Carlo Tardani | DAL 1 AL 15 GIUGNO 2022

Redazione
7 Min Read

LA MAGIA DELLO SGUARDO | Tre mostre | dal 30 aprile al 15 giugno 2022
Sotto un unico titolo Galleria Spaziografico presenta tre mostre di fotografia, l’una successiva all’altra: parliamo delle opere di ANDREA MICHELE LANDINI, FERNANDA GUIDI e CARLO TARDANI.
Questi artisti hanno saputo fermare nel loto lavori una sorta di magia: la personale visione della fotografia che viene espressa attraverso una presentazione inaspettata, dove l’allestimento ‘partecipa’ in modo originale e creativo.
E ‘la magia’ è il filo conduttore che dà continuità a questa rassegna, pur nella intrigante differenza dei linguaggi

CARLO TARDANI | Espone dal 1 al 15 giugno | INAUGURAZIONE Mercoledi’ 1 giugno alle ore 18.00
La terza mostra del ciclo “La magia dello sguardo” presenta le opere di un grande osservatore della realtà: Carlo Tardani. 
Le sue fotografie, come fotogrammi di un racconto minimo, sono appunti di un personale viaggio attraverso la vita. Le sequenze quasi filmiche scaturiscono dall’osservazione attenta della realtà, filtrata dal suo sguardo curioso: una sguardo ‘tardaniano’, con  un suo preciso stile operativo… Una fermata, un’attesa e poi il viaggio riprende nuovamente. 

A CURA DI GIAN PAOLO BONESINI E CARLA MOSCATELLI

La Magia dello Sguardo

Sotto un unico titolo Galleria Spaziografico presenta tre mostre di fotografia, l’una successiva all’altra: parliamo delle opere di Andrea Michele Landini, Fernanda Guidi e Carlo Tardani.

Questi artisti hanno saputo fermare nel loto lavori una sorta di magia: la personale visione della fotografia che viene espressa attraverso una presentazione inaspettata, dove l’allestimento ‘partecipa’ in modo originale e creativo.

La “magia” di questi artisti è la loro capacità di dominare gli eventi, i fenomeni fisici e l’essere umano nel tempo di uno scatto; è la capacità di trasformare l’intuizione in un’immagine, e quest’ultima in qualcosa di assolutamente diverso e unico.

Il loro sguardo è sensibile, non si ferma mai alla superficie, al semplice guardare, ma scende sempre più in profondità per ricercare il senso della natura e delle cose.

L’osservatore, a sua volta, sembra ricevere un’emozione, uno stimolo che produce riflessioni sulla natura e sull’uomo.

Un’andata e un ritorno di sensazioni, come in un viaggio.

Ciascuno di loro ha usato un linguaggio che lo caratterizza e lo rende subito riconoscibile, così che la magia viene declinata in modi diversi.

La prima mostra è dedicata a Andrea Michele Landini che propone una fotografia intensa, poetica e profonda. La sua capacità artistica di raccontare la realtà – e nello stesso tempo l’irrealtà- in modo davvero unico si unisce ad un allestimento nuovo ed imprevisto, con l’utilizzo di pezzi di carrozzerie. Questa provocazione lo colloca nella tendenza pop, in un gioco di rimandi alla realtà, alla libertà e ai viaggi.

Nella seconda mostra troviamo Fernanda Guidi, intenta a trasformare la realtà che la circonda con lo sguardo rivolto verso il basso, ai riflessi nelle pozzanghere che trova sul suo cammino; su queste foto interviene poi colorandone alcune parti, restituendo all’osservatore una variante personalizzata dell’immagine.

La terza mostra è dedicata a Carlo Tardani, grande osservatore dei microcosmi a lui vicini; qui presenta l’interpretazione di un viaggio attraverso la visione della vita tra i sedili del treno. E proprio il viaggio, come l’essenza della vita stessa, come filo rosso che lega ulteriormente queste tre mostre, è ancora declinato dalla sua fotografia ‘filmica’, come viene colta la viaggiatrice ritratta da ogni lato.

La terza mostra del ciclo “La magia dello sguardo” presenta le opere di un grande osservatore della realtà: Carlo Tardani.

Le sue fotografie, come fotogrammi di un racconto minimo, sono appunti di un personale viaggio attraverso la vita. Le sequenze quasi filmiche scaturiscono dall’osservazione attenta della realtà, filtrata dal suo sguardo curioso: una sguardo ‘tardaniano’, con un suo preciso stile operativo… Una fermata, un’attesa e poi il viaggio riprende nuovamente.

Dice di sé: “Sono sempre rimasto affascinato dalle relazioni tra linguaggio verbale e linguaggiovisivo. Mi piacciono i racconti che diventano immagini, e le immagini che si trasformano in racconti“.

Galleria Spaziografico propone un allestimento particolare che dialoga con le opere, per incontrare e sostenere la filosofia dell’autore, declinata nel suo classico bianco e nero. Tardani delega al colore solo una breve scansione temporale, amplificando l’emergere della figura che ruota su sé stessa.

Uno sguardo, dunque, che accarezza gli eventi e la realtà e che trasforma l’intuizione di un’immagine in qualcosa di unico e nuovo, come la magia di uno sguardo nello sguardo che si fissa indelebilmente nella foto; una porta che si apre sul mondo, che chiude la mostra di Carlo Tardani e anche questa trilogia.

A CURA DI GIAN PAOLO BONESINI e CARLA MOSCATELLI

LA MAGIA DELLO SGUARDO 3 | CARLO TARDANI

Dal 1 al 15 giugno 2022

MERCOLEDÌ 1 GIUGNO alle ORE 18.00 inaugura la terza e ultima mostra del ciclo “La magia dello sguardo” presenta le opere di un grande osservatore della realtà: Carlo Tardani.

Le sue fotografie, come fotogrammi di un racconto minimo, sono appunti di un personale viaggio attraverso la vita. Le sequenze quasi filmiche scaturiscono dall’osservazione attenta della realtà, filtrata dal suo sguardo curioso: una sguardo ‘tardaniano’, con un suo preciso stile operativo… Una fermata, un’attesa e poi il viaggio riprende nuovamente.

Dice di sé: “Sono sempre rimasto affascinato dalle relazioni tra linguaggio verbale e linguaggio visivo. Mi piacciono i racconti che diventano immagini, e le immagini che si trasformano in racconti”.

Galleria Spaziografico propone un allestimento particolare che dialoga con le opere, per incontrare e sostenere la filosofia dell’autore, declinata nel suo classico bianco e nero.

Share This Article
Leave a comment

Rispondi