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Lettera Uilfpl Toscana Sud est azienda sanitaria Toscana Sud est. Ospedale “Misericordia” di Grosseto. Infermiera colpita al pronto soccorso. Ennesimo episodio di aggressione,situazione inaccettabile, la misura è colma

Redazione
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Dalla stampa locale e dall’eco dei social media, la scrivente Organizzazione Sindacale ha appreso che nella
giornata di domenica 29 maggio 2022, si è consumato un episodio (l’ennesimo) di violenza ai danni di un operatore sanitario
(una infermiera) che è stata colpita con inaudita violenza mentre prestava assistenza con una collega ad un paziente nel
Pronto Soccorso dell’Ospedale “Misericordia” di Grosseto.
Rischiare la propria incolumità mentre si espletano funzioni lavorative di soccorso appare irreale e
inaccettabile, ma purtroppo da molto, troppo tempo, oramai è una condizione costante.
Si tenga conto che venerdì precedente, si era registrato un altro caso denunciato dalla UIL Penitenziaria,
relativo ad un “paziente” che ha aggredito prima tre agenti in carcere e poi ha devastato la stanza nella quale era stato
ricoverato, nel reparto ordinario dell’Ospedale Misericordia. Poco tempo, fa sempre in P.S., un’altra infermiera aveva subito
una aggressione (con conseguenze, da quel che ci risulta, refertate). Quotidianamente, ormai, non si contano più contatti fisici
senza conseguenze da degenza e le innumerevoli minacce, offese, umiliazioni, quasi sempre nei confronti di personale Medico,
Infermieristico e OSS, nella fattispecie diretto, nella maggioranza dei casi a donne.
Ritornando all’episodio di domenica 29 maggio, soltanto con l’intervento della Polizia, unitamente al personale
sanitario, è stato possibile “bloccare” l’uomo che, di fatto, ha “movimentato” il Pronto Soccorso, i suoi operatori e gli utenti
presenti.
Immediate le reazioni dell’Azienda Sanitaria, rappresentata dal Direttore del P.S., del D.G. e della Direttrice
Sanitaria. Si è aggiunto inoltre il Direttore della rete ospedaliera della Asl Toscana Sud Est, che ha espresso la sua vicinanza
(anche a nome della Direzione del Presidio Ospedaliero) al personale coinvolto, sia nella data odierna che in quella del detenuto
psichiatrico nel reparto di sicurezza del Misericordia, venerdì scorso.
Come UILFpl Toscana Sud Est esprimiamo sentitamente la piena, totale ed incondizionata solidarietà e sostegno
alla operatrice sanitaria aggredita, auspicando una “tolleranza zero” di fronte a certi atteggiamenti, per i quali, cui a dire il
vero, registriamo che gli stessi sono caratterizzati in maniera sovente, da personaggi purtroppo “noti”, che “de facto” vengono
“parcheggiati”, per motivi diversi, al Pronto Soccorso, e che spesso (la UILFpl è già stata, in passato, parte attiva nella
esposizione/denuncia di simili, deprecabili e, diremmo, assurdi episodi) sono protagonisti di lesioni ai danni di Infermieri, OSS,
ecc, che vengono colpiti con pugni, calci, schiaffi, ecc.
Sinceramente, e con rispetto, ma ferma determinazione diciamo: Basta! La misura è colma!.
E’ inaccettabile che un operatore sanitario debba recarsi al lavoro con la speranza di non essere
malmenato!
Occorrono percorsi “diversi” per queste “patologie” e questi “soggetti” e comunque è importante sensibilizzare
tutti i soggetti interessati ed istituzionali, affinché lavoratrici e lavoratori (siano Medici, Infermieri, che OSS), possano operare
al meglio delle loro possibilità ed erogare in sicurezza i migliori servizi sanitari al cittadino utente.
58100 Grosseto, li, 30 maggio 2022
UIL F.P.L. Area Vasta Toscana Sud-Est
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UIL Federazione Poteri Locali – Area Vasta Toscana Sud Est Siena-Arezzo-Grosseto, Viale Don Minzoni, 55 – 53100 Siena
URL: www.uilfpl.it E-Mail: grosseto@uilfpl.it, PEC: grosseto@pec.uilfpl.it
Apprezziamo l’intento dei vertici Aziendali, di mostrarsi vicini ai loro dipendenti; purtroppo però il prossimo
episodio non sarà preventivabile e nessuno saprà come o perché e soprattutto “quando” si ripresenterà una simile, tremenda
fattispecie, a cui, purtroppo, almeno fino ad oggi. tocca assistere con un senso di impotenza.
La UILFPL chiede che vengano differenziati i percorsi di determinate “patologie” e determinati “pazienti”, ma,
con correttezza e rispetto, significa l’inaccettabilità del verificarsi di simili, altri, deprecabili, episodi. Gli operatori Sanitari
hanno il diritto di lavorare in sicurezza, senza rischio di essere malmenati! E la Azienda deve farsi carico concretamente di
questo! Come detto, la misura è colma!
La Segreteria UilFpl Area Vasta
Toscana Sud Est Siena–Arezzo–Grosseto

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