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Fratelli d’Italia. ‘Incontro delegazione Fratelli d’Italia con sindacati e direzione Venator’

Redazione
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“Nella mattinata la RSU della Venator si è incontrata con il capogruppo in consiglio regionale Francesco Torselli e i dirigenti provinciali Moreno Bellettini, Salvatore Aurigemma e Paolo Raspanti”, dice una nota della direzione provinciale di Fratelli d’Italia Grosseto.

“La riunione, – spiegano da FDI – si è tenuta per fare il punto sulla situazione venutasi a creare dopo l’adozione dell’atto di diffida promosso dalla Regione Toscana in data 25 maggio 2022, che di fatto mette a rischio la continuità produttiva dello stabilimento. La rappresentanza sindacale aziendale ha ribadito la preoccupazione per il futuro occupazionale dello stabilimento e dell’indotto che coinvolge centinaia di posti di lavoro, dovuta alla lentezza ed incertezza di individuare un sito compatibile per stoccare definitivamente il residuo della lavorazione del biossido di titanio ed ha informato sulle iniziative e gli incontri avuti e richiesti per poter giungere ad una soluzione positiva della problematica in essere”. Nel primo pomeriggio la delegazione provinciale di FDI accompagnata dal Senatore Patrizio La Pietra, si sono incontrati con i vertici aziendali della Venator.

“La direzione aziendale, – prosegue la nota – ha illustrato gli investimenti in corso di realizzazione per ridurre il rifiuto, le difficoltà incontrate per continuare e concludere il ripristino ambientali in atto a Montioni, le discrepanze tra le analisi inquinanti e i tempi lunghi per ottenere un altro sito idoneo alla funzione; tempi che, se non si abbreviano, mettono in crisi la volontà produttiva dell’azienda con il rischio di dover ricorrere agli ammortizzatori sociali”.   

“Il polo chimico del Casone, – commentano Fratelli d’Italia – rappresenta circa il 30% del PIL della provincia, e per questo lo riteniamo di fondamentale importanza sia per l’occupazione e l’economia della provincia di Grosseto. Prendendo atto della volontà aziendale di continuare a produrre in loco, riteniamo inopportuna la ventilata minaccia di cassa integrazione, annunciata precedentemente all’incontro dalla dirigenza della Venator, la quale, secondo noi, dovrebbe impegnarsi ed investire concretamente in risorse umane e finanziarie per ridurre il rifiuto della lavorazione ed eliminare o ridurre al minimo i fattori inquinanti che si amalgamano nel carbonato di calcio (gessi rossi)”.

“Prendiamo atto, – prosegue FDI – che le riunioni fatte tra i Sindacati e gli Snti locali sono tese a investire per trovare una soluzione alla crisi, ma da parte della Regione auspichiamo meno superficialità, in special modo da parte della giunta regionale ed in particolare dell’assessore Monni che, fino a pochi giorni fa, dichiarava che tutto era regolare e che il ripristino procedeva in modo conforme agli accordi presi e alle normative ambientali. Questo atteggiamento ha fatto perdere oltre un anno di tempo, tempo che poteva essere utilizzato per trovare soluzioni idonee per l’azienda e i lavoratori”.

“In attesa di una verifica sulle posizioni contrastanti in merito agli inquinanti presenti nel luogo del ripristino e la risoluzione delle prescrizioni commisurate alla Sepin (gestore del ripristino ambientale) , Fratelli d’Italia auspica una soluzione ponte per la collocazione dei” gessi rossi”, come da tempo chiesto dalla Venator, in prossimità dello stabilimento ed invita a trovare, a breve termine, un sito idoneo ,adatto a collocare definitivamente gli scarti di lavorazione , come ripristino ambientale o come discarica controllata, per evitare blocchi produttivi dalle conseguenze irreparabili per le aziende ma soprattutto per i lavoratori, anello debole del contrasto tra regione e azienda, ai quali va tutta la solidarietà del nostro partitocratiche, con i propri rappresentanti, sia locali, che regionali e nazionali, è a disposizione per concludere nel rispetto delle normative vigenti la controversia”, termina Fratelli d’Italia Grosseto.

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