Domenica 23 maggio si disputerà la finalissima di “Ma che storia è?-saint edition”, la seconda stagione del contest ideato dalla famiglia francescana di Santa Lucia, che ha trovato nel servizio diocesano di pastorale giovanile un alleato e un compagno di strada.
Sarà una sfida quasi del tutto “francescana” quella che si consumerà per decretare i vincitori della seconda edizione: in finale, infatti, sono approdati la squadra della Gioventù Francescana di S.Lucia, vincitrice del girone “sante donne” e i GioSanFra, la squadra dei giovani della parrocchia di San Francesco, arrivata prima nel girone “santi uomini”. Terzo “incomodo” i NomaYoung, la squadra dei giovani di Nomadelfia, approdata alla finalissima per essersi aggiudicata “l’aspersorio d’oro”, premio della critica.
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Una cavalcata impetuosa, quella compiuta dalle sette squadre di altrettante realtà giovanili della diocesi di Grosseto, che per settimane si sono dati battaglia a suon di video per raccontare alcuni aspetti e carismi di santi che hanno attraversato i secoli. Ma al di là della gara, che ha messo un po’ di “pepe”, quel che è emerso è una gioventù bella, appassionata, vivace, brillante, fantasiosa, che ha saputo mettersi in gioco in tutti i sensi. Naturalmente, come in ogni gara che si rispetti, va decretato anche un vincitore ufficiale, ma quel che davvero si può dire è che tutti hanno vinto, perchè ogni squadra ha dato il meglio.
E domenica 23 maggio si ritroveranno tutti insieme per fare della finalissima una grande festa.
A proposito della puntata finale, ci saranno alcune novità anticipate (i giovani direbbero “spoilerate”) nella puntata andata in onda domenica 9 maggio. La prima: cambiano orario e location. La finale, infatti, sarà trasmessa dal Seminario di via Ferrucci, a partire dalle 18. La seconda novità: le squadre che sono sbarcate in finale dovranno contendersi la vittoria producendo un ultimo video, che avrà per protagonisti una coppia di sposi, Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, la prima coppia di coniugi canonizzata dalla Chiesa. A presentarli, domenica 9 maggio, sono stati Attilio e Giulia Danese, responsabili della Fondazione sorta intorno al carisma di questi sposi santi. Il video dovrà contenere obbligatoriamente alcuni elementi: la presenza di uno scout, una citazione in inglese o francese e qualcosa che dimostri che i ragazzi hanno letto il libro che sui Beltrame Quattrocchi. Terza novità: non ci sarà la premiere; per la finalissima si tornerà all’antico (cioè alla prima edizione): i video saranno mostrati in puntata, poi si aprirà il voto da casa (numero 348 253 5670 via sms o whatsapp, scrivendo il nome della squadra scelta. Si può votare una sola volta). Per decretare la vittoria ci sarà anche il voto dei coniugi Danese, che varrà il 10% dei voti totali arrivati.
E i premi? Il principale sarà un set di strumenti per effettuare video e dirette col telefonino. Toscana Oggi, poi, come già lo scorso anno, offrirà cinque abbonamenti annuali al settimanale.
Il contest “Ma che storia è?” è nato lo scorso anno, subito dopo la fine del lockdown. La prima edizione ebbe al centro la figura di Francesco d’Assisi, mentre quest’anno le 7 squadre – divise in due gironi – si sono confrontate con altre figure di santità: Ambrogio, Madre Teresa, Chiara d’Assisi, Gianna Beretta Molla, Giuseppe Moscati, Giovanni Paolo II.
Alla conduzione sono stati impegnati anche in questa seconda edizione David Nicosia, Benedetta D’Onofrio e don Stefano Papini. Con loro la “Queen dei social”, alias Alessia Bizzarri. Dietro le quinte uno staff di volontari composto da Chiara Simonetti, Michele Zamattia, Niccolò e Alessandro Maffei, Leonardo Righini, Sonia Fastelli.
Quest’anno l’esperienza del contest ha generato altre “alleanze”: in primis con la Biblioteca comunale Chelliana, che in ogni puntata suggeriva i testi a cui i ragazzi potevano attingere per approfondire le biografie dei santi; poi con gli ospiti, amici del santo che puntata dopo puntata veniva affidato ai giovani, e che hanno avuto il compito di presentarlo grazie a interviste realizzate da don Stefano. Infine le squadre: oltre ai già citati GioSanFra, NomaYoung, Gifra anche “Addo, invincibili addolorati” (parrocchia dell’Addolorata); “La Gang del Cotto” (parrocchia Cottolengo); gli “Aeternum Rocca” (Roccatederighi) e il Seminarist team. Anche la finalissima può essere seguita in diretta sul canale Youtube della parrocchia Santa Lucia.