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Indetto lo stato agitazione del personale dell’istituto “Falusi” di Massa Marittima

Redazione
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Il personale dell’istituto “Falusi” di Massa Marittima, unitamente alla OO.SS.
provinciali, appreso dell’intenzione del Commissario di privatizzare ulteriori nuclei di servizio
rivolti agli ospiti, esprime forte preoccupazione, ritenendo assolutamente inaccettabile andare
a privatizzare l’assistenza, che rappresenta la “Mission” di una ASP.
Le ragioni addotte dal Commissario stesso, per questa scelta, sono ovviamente di
carattere economico.
Appare anche piuttosto evidente che la misura del “taglio” del costo del lavoro è
l’unica presa seriamente in considerazione, mettendo in secondo piano i risparmi che
potrebbero derivare da una razionalizzazione degli appalti in un unico contratto, e
dall’intervento presso la Regione Toscana, per una riduzione degli affitti.
Esattamente il contrario di quanto si era incominciato a ipotizzare con il precedente
CDA, guidato dal Direttore Brenci, dove si prevedeva il ricorso alle esternalizzazioni, “solo”
dopo il fallimento delle altre misure.
L’operazione di cui trattasi, presenta evidenti limiti per i precedenti occorsi al
“Falusi”, quando il personale ha dato la disponibilità ad un percorso di esternalizzazione
(sperimentale e provvisorio), che avrebbe dovuto risolvere il già presente problema
economico, ma così non è stato; anzi, le condizioni si sono aggravate.
Pertanto, il personale dell’Istituto, unitamente alle Organizzazioni Sindacali,
condannano la perdita di posti di lavoro pubblico, la mancata promessa di stabilizzazione dei
dipendenti precari e la trasformazione dell’assistenza, che non vedrà più la gestione diretta dei
servizi, ma l’affidamento di questi a soggetti terzi.
E per questo, convinti che questo rappresenti un vero e proprio impoverimento del
territorio sul piano sociale ed economico ritengono necessario indire lo STATO DI
AGITAZIONE.
CGIL CISL e UIL Funzione Pubblica, unitamente a lavoratrici e lavoratori
dell’istituto “Falusi” di Massa Marittima, continueranno ad opporsi con determinazione alle
misure presentate, mettendo in atto. se necessario, anche le forme più incisive di protesta e di
lotta.
Inoltre, le OO.SS. Territoriali si faranno parte diligente, chiedendo un incontro al
Presidente della Regione Toscana Giani, allo scopo di intervenire a favore dell’Istituto “Falusi”
per rivedere l’affitto dei locali dove viene svolta l’attività “a fronte” degli anziani e proporre altre
azioni di supporto a questa antica e prestigiosa struttura nel nostro territorio.

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