Il culto di san Guglielmo di Malavalle è molto diffuso sul nostro territorio. Sono varie le parrocchie che conservano sue reliquie o che sono legate alla sua figura per una devozione che affonda nei secoli. È il caso, ad esempio, di Buriano, che durante l’anno celebra ben due volte Guglielmo di Malavalle: a febbraio, nella domenica più vicina al 10 (sua memoria liturgica), e poi nella seconda domenica dopo Pasqua, quando la comunità si reca al Romitorio, luogo pieno di fascino nei boschi fuori il paese collinare, dove è presente una piccola cappella costruita laddove Guglielmo si ritirava a pregare e dove, secondo la tradizione, avrebbe ricevuto l’apparizione della Madonna. A Buriano si conserva una reliquia del santo, un osso di un braccio dentro un prezioso reliquiario in argento che ricostruisce avambraccio e mano.
Questa domenica, dunque, la piccola ma vivace comunità di Buriano celebrerà il suo santo con due momenti: la mattina alle 10.30 la Messa, che sarà officiata dal vescovo emerito Rodolfo, mentre nel pomeriggio la parrocchia riceverà la visita del vescovo Giovanni, che alle 16 presiederà un momento assembleare.
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Sempre domenica, ma la mattina alle 10.30, il vescovo Giovanni sarà a Braccagni, per presiedere la Messa nel giorno in cui la comunità festeggia proprio Guglielmo, duca d’Aquitania, titolare della parrocchia.